CONTRONE. Gli Alburni sono sempre più isolati a causa di una viabilità a dir poco scadente, e i cittadini sono sempre più esasperati, come testimonia il recente presidio sulla strada provinciale 12, chiusa da mesi per il pericolo di caduta massi nel territorio di Aquara.
L’argomento della viabilità è stato al centro di un incontro voluto dalla Comunità Montana Alburni che si è svolto a Controne tra gli amministratori del territorio chiamati a confrontarsi sulle eventuali iniziative da intraprendere. Gli amministratori hanno sottoscritto un documento da inviare al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, chiedendogli un incontro urgente per discutere del problema che ha determinato la soppressione di molte linee di trasporto pubblico locale, contribuendo all’isolamento. Il documento è stato inviato anche al senatore Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato, al quale i sindaci chiedono l’adozione di soluzioni idonee per risolvere definitivamente l’emergenza viabilità, confidando nella conoscenza di Gasparri del territorio, dal momento che è originario degli Alburni.
L’esasperazione dei cittadini deriva dall’insieme di una serie di situazioni che hanno letteralmente isolato gli Alburni dal resto della provincia: la chiusura della SP 12 avvenuta ad agosto dello scorso anno; la contestuale chiusura della strada statale 166 degli Alburni, dove in questi giorni sono in corso le attività di bonifica e messa in sicurezza per il recente crollo di massi che si sono staccati dal costone roccioso. A tutto ciò si aggiunge la chiusura della strada provinciale 342 che collega Sacco a Corleto Monforte passando per Roscigno, e, a complicare ulteriormente la situazione è sopraggiunta l’apertura di una profonda voragine sulla strada provinciale 418 all’inizio del centro abitato di Roscigno, per la quale sono già in corso i lavori di sistemazione a cura della Provincia. Insomma gli Alburni sono completamente isolati a causa di strade chiuse o impercorribili. E la situazione è davvero insostenibile. Gli amministratori auspicano un immediato incontro con il presidente della Giunta regionale per mettere fine a questa situazione paradossale che rischia di mettere in ginocchio ulteriormente il territorio