A distanza di oltre un anno dalla Costituzione del Comitato per le Aree Interne, i sindaci del 29 comuni del Cilento che ne fanno parte si sono incontrati presso la sede di rappresentanza a Piaggine, per proseguire la discussione iniziata nel novembre 2014 circa i grandi temi che interessano il territorio.
Scopo dell’importante progetto, infatti, quello di individuare le criticità che insistono nei territori coinvolti dal progetto, ossia Valle del Calore, Monti Alburni, Valle dell’Alento e Cilento, per scegliere la strategia più utile per il superamento delle varie criticità. Le priorità, secondo gli amministratori, sono rappresentate dall’offerta dei servizi sociali, scolastici, del trasporto, dalla carenza di infrastrutture: problematiche che accomunano tutte le aree interne del Paese. Si tratta di un grande progetto avviato, nel 2012-2013, dall’allora ministro Barca, il quale, adottando questa strategia, volle dare seguito al disposto dei Regolamenti europei per la programmazione 2014/2020 che richiedono un’attenzione alle sfide territoriali dell’Unione europea. La Regione Campania per perseguire le finalità della strategia, ha voluto individuare questa area del Cilento, in quanto nonostante sia contraddistinta da numerose risorse, è debole su numerosi fronti. Due gli obiettivi su cui anche a Piaggine hanno discusso sindaci e amministratori che fanno parte di questo progetto: invertire la tendenza demografica in atto ed offrire ai giovani l’opportunità e gli strumenti per decidere di restare nella loro zona.
Interviste di Annavelia Salerno a Girolamo Auricchio, sindaco di Roccadaspide, e a Guglielmo Vario, sindaco di Piaggine