Se a Laurino si sono riaccese le speranze che venga garantito agli studenti il diritto allo studio, dal momento che il Tar ha accolto il ricorso del comune contro la soppressione delle prime due classi dell’istituto professionale, non si può dire la stessa cosa di Piaggine, in quanto, al momento, resta confermata la situazione del liceo psicopedagogico dove sono state abolite le prime due classi. Anche qui l’amministrazione è intervenuta intraprendendo una lotta a tutela del diritto allo studio dei propri ragazzi, e si è in attesa della fissazione dell’udienza al TAR di Salerno.
Una situazione inaccettabile, secondo il sindaco di Piaggine, Guglielmo Vairo, per il quale “è stata programmata la morte di due scuole e delle zone interne, in sfregio alla legge sui comuni montani, alla legge sui piccoli comuni e alla strategia delle aree interne”. Secondo Vairo “chi ricopre ruoli istituzionali dovrebbe interpretare la legge in maniera sistemica e nell’interesse comune, perché l’applicazione asettica e meccanica di articoli di legge produce effetti nefasti”. Tuttavia, proprio in considerazione del risultato conseguito dal comune di Laurino, l’auspicio è che anche il comune di Piaggine possa ottenere una simile vittoria.