Al via a metà maggio a Roscigno la terza fase degli scavi al sito archeologico di Monte Pruno, che dà seguito a quanto già realizzato negli ultimi anni grazie all’intesa tra il comune di Roscigno, la Bcc Monte Pruno e il Centro Interdipartimentale di Studi per la Magna Graecia dell’Università Federico II di Napoli. I lavori hanno consentito di effettuare ricerche su un insediamento enotrio e lucano del periodo tra il VII e il III secolo A.C.
Questa terza fase durerà fino al 2 giugno, e sarà coordinata da Bianca Ferrara, mentre ad agosto degli studenti svolgeranno appositi laboratori. Ai lavori collabora fattivamente con il comune che, con un impegno di duemila euro messi a disposizione dalla Bcc Monte Pruno, fornirà le attrezzature necessarie sia al cantiere sia al laboratorio, e si occuperà di predisporre il piano di sicurezza del cantiere. Si tratta dunque di un altro importante intervento considerata l’importanza del sito, su cui dai primi anni del 1900 è concentrata l’attenzione degli esperti.