Mar. Lug 16th, 2024

Quattro giorni di full immersion nella cultura del cinema documentario, un genere ancora poco conosciuto in Italia al grande pubblico

Dal 28 al 31 agosto il comune di Agropoli ospita e presenta il “Mediterraneo Video Festival”, evento di respiro internazionale collocato all’interno dell’XI rassegna del “Festival Internazionale del Cinema Documentario”, vetrina internazionale delle produzioni indipendenti di cineasti, produttori e distributori europei e non. “Il Mediterraneo Video Festival”, spiega Maria Grazia Caso, direttrice artistica, “vuole essere il luogo dove le persone si incontrano e attraverso “un cinema del reale”, riconoscono  storie e personaggi che raccontano la vita”. Quattro giorni di full immersion nella cultura del cinema documentario, un genere ancora poco conosciuto in Italia al grande pubblico, attraverso proiezioni nelle piazze, ma anche mostre fotografiche, presentazioni di libri e dibattiti. La kermesse è da sempre l’arena di confronto tra i cine-documentaristi di tutto il mondo, stilisticamente molto diversi tra loro, ma tutti esponenti di avanguardie cinematografiche vicine al reale, tesi a concepire un cinema di riflessione sulle diversità umane e di comprensione delle differenze, promuovendo il rispetto tra identità territoriali ibride e il dialogo interculturale. Non è un caso che quest’anno l’evento è legato ad un premio molto prestigioso, dedicato alla memoria di Elio Petri, regista, documentarista, critico e sceneggiatore, propugnatore di un cinema quale mezzo di crescita civile, i cui lungometraggi appaiono fortemente legati alla realtà, impegnativi e attuali. Il tutto si svolgerà attraverso un percorso itinerante, dalla suggestiva Marina di Agropoli lungo la costa cilentana, patrimonio Unesco, al centro storico medievale della città, che si candida ad essere il luogo  ideale per avvicinarsi a questo tipo di produzioni cinematografiche, ma anche come sostiene il sindaco Franco Alfieri, “un appuntamento di qualità, in un’ottica di una rinnovata promozione turistica”.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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