È accaduto alla Baia di Trentova scenario di un lungometraggio prodotto dalla Mekanè: una 18enne ha subito il furto della borsa in seguito ritrovata dai carabinieri
Stava girando un lungometraggio sul tema del bullismo, quando i carabinieri l’hanno avvisata di aver ritrovato la sua borsa con dentro i documenti. Protagonista della brutta vicenda una studentessa dell’Istituto Tecnico Commerciale "G.B. Vico” di Agropoli, che era impegnata insieme a cinque suoi compagni, nelle riprese del filmato su legalità e bullismo, che si tengono alla splendida Baia di Trentova. Era stata appena fissata la telecamera, dopo aver parcheggiato le auto a poche decine di metri dal luogo delle riprese, quando la giovane è stata avvisata dai carabinieri della locale compagnia che avevano appena ritrovato una borsa vuota, con dentro i suoi documenti. Nella borsa della ragazza c’erano oltre trecento euro, la somma necessaria a partecipare alla gita d’istruzione a Praga, ma la scuola e la società di produzione sono pronte a contribuire alle spese affinché la giovane partecipi lo stesso alla gita. L’episodio ha lasciato tutti sbalorditi anche se non è la prima volta che un furto si verifica nella Baia di Trentova. “Ci siamo rimasti tutti molto male – afferma Michele Nigro, preside dell’Isituto scolastico – Episodi del genere lasciano l’amaro in bocca, specie quando ciò avviene mentre partecipi alla realizzazione di un film, girato tutto da studenti, che difende legalità e non violenza e racconta la lotta al bullismo”.