Denuncia della violenza alle donne
L’aria è tersa, il freddo pungente, ma le strade sono piene di persone in attesa di compiere il rito di Carnevale, almeno assistendo alla sfilata dei carri. Un Carnevale che da molti anni mantiene la tradizione quello di Agropoli, con alti e bassi, diversi i gruppi che si impegnano, con diversa qualità, tra cartapeste, ferri, meccanismi di movimento, per affrontare varie tematiche attuali. Tra qualche riciclo e qualche nuova idea, ha primeggiato in questa edizione il carro dedicato ad Obama che si slancia verso il cielo, con un sorriso che sembra di buon auspicio! Tra la folla noto due antiche maschere ben curate, rappresentate da due adulti, Cappuccetto Rosso ed il Lupo, che divengono attuali in questo periodo di terrore del divulgare della violenza sulle donne. TORNANO I LUPI!!! Avrebbero meritato un premio, o ancor meglio, una posizione centrale su un carro su tale tematica! Carnevale può essere espressione di fantasia, di creatività che può divenire anche Arte impegnata nel sociale, momento ludico che può essere anche stimolo a discussioni. Il Carnevale di Agropoli potrebbe divenire richiamo di turismo ludico e culturale, ma occorrono direttive Artistiche, controlli, impegno annuale in spazi idonei, seria giuria di addetti ai lavori.
Gli sponsor sono evidenziati, ma partecipano anche nel constatare i risultati??? Un plauso a chi ha avuto l’idea iniziale e continua ad impegnarsi, ma occorre crescere, altrimenti non si può competere con altri famosi Carnevali Italiani!!
La fantasia del Sud è ben riconosciuta e dobbiamo poi invece scadere per un’organizzazione carente? Occorre assistere, sostenere e collaborare con quei pochi che oggi si impegnano, che non possono da soli offrire un prodotto all’altezza di un Carnevale da lancio Nazionale. Sappiano cogliere il messaggio coloro che hanno il compito di far crescere Agropoli e l’intera Provincia!!!