Si terrà domattina alle 11.30, presso l’aula consiliare in località Cerrelli di Altavilla Silentina, un incontro finalizzato all’ufficializzazione dell’adesione al Pdl del Sindaco Antonio Di Feo.
Alla cerimonia prenderanno parte oltre al primo cittadino, il Presidente della Provincia di Salerno, On. Edmondo Cirielli, l’assessore comunale Carmine Rizzo, che per l’occasione seguirà le orme del sindaco aderendo al partito, e il giovane esponente altavillese del PdL Gianluca Peduto. Durante l’incontro Antonio Di Feo darà ragione della sua scelta, che si può sintetizzare nelle sue stesse affermazioni: “Mi presento al Presidente Cirielli e alla sua squadra così come sono, con i miei pregi ed i miei difetti: sono stato abituato a guardare avanti, senza, però, mai dimenticarmi del percorso fatto e da dove vengo”. “Chi mi conosce da sempre – continua Di Feo – sa che le mie azioni sono state sempre fatte mettendo in gioco me stesso, la mia storia e non altri. E così è ancora oggi. Per mia formazione culturale, ho sempre creduto, e credo ancora, che non sarò certamente io con la mia azione a cambiare l’andamento delle vicende umane, ma cercherò sempre e solo di fare bene il mio compito, per amore dell’azione in sé stessa ed in termini assolutamente impersonali.
“È per questo che ora, ancora una volta – afferma – mi avvicino ad un partito, per provare, ancora una volta, a dare il mio contributo, avvicinandomi a persone alle quali mi sento più affine per storia personale. E lo faccio in punta di piedi, ben conscio di dover fare, come è giusto che sia, il mio periodo di apprendistato. Cosa che farò seguendo le indicazioni che mi verranno impartite da chi da oggi formalmente è mio punto di riferimento”.
Il primo cittadino di Altavilla sottolinea che si tratta di una scelta personale e non istituzionale: “Lo dico perché ho rispetto delle scelte che ognuno si sente di fare all’interno della compagine amministrativa nata da accordi su un programma non sulle appartenenze degli soggetti attori. Lo dico perché sono abituato a frequentare coloro che operano nell’ambito istituzionale per la stima che ho nei loro confronti e non per la parte che occupano nello schieramento politico. Lo dico perché amo la diversità del contributo e non l’omogeneizzazione culturale”.
“Agli amici – conclude Di Feo – ed a tutti gli uomini, si deve lealtà. Ed io, dopo averla enunciata, spero di darne testimonianza concreta a Edmondo Cirielli e alla sua compagine”.