Gio. Dic 19th, 2024

Il 3 febbraio scorso si è tenuto un incontro a Capaccio per risolvere il problema legato al sequestro del canile di Cicerale

Dopo il sequestro del canile “Ciceralensis” di Cicerale, cui probabilmente seguirà la chiusura,  il problema del randagismo è piombato su numerosi comuni della provincia di Salerno, e non solo, quasi come un fulmine a ciel sereno. La città di Altavilla Silentina è uno dei comuni per i quali il sequestro del canile rappresenta la necessità per gli enti di assumersi la grossa responsabilità della gestione dei cani ricoverati a cui occorre trovare una opportuna collocazione. Il Sindaco di Altavilla Silentina, Antonio Di Feo, si è prontamente attivato contattando l’Enpa e l’Assessore provinciale Pierangelo Cardalesi, che tra le deleghe avute ha anche quella alla tutela degli animali, per trovare una soluzione al problema randagismo. La questione cui il primo cittadino intende prontamente trovare una soluzione, è emersa in tutta la sua complessità e con tutto il suo peso il 3 febbraio scorso, in occasione di un incontro convocato dal Settore Veterinario della Regione Campania, che si è tenuto presso la sala “Erica Fraiese”, in Piazza Santini a Capaccio. L’incontro è stato convocato per discutere sulle problematiche relative alla legge regionale 16/2001 sul randagismo ed in particolare per prendere atto, e trarne le dovute conseguenze comportamentali da parte dei Sindaci dei comuni coinvolti, della possibile chiusura del canile “Ciceralensis”, al momento sottoposto a sequestro e gestito dal Servizio Veterinario dell’ASL SA3. L’incontro si è tenuto perché richiesto dal Ministero della Salute, ed infatti era presente un suo Dirigente, oltre ad un rappresentante del nucleo dei NAS dei Carabinieri, e ai rappresentanti della Regione che ha convocato l’incontro stesso. Erano presenti Sindaci, Comandanti di Polizia Municipale e Responsabili del Servizio Veterinario di diversi Comuni e Distretti Sanitari.
Preso atto della problematica – di carattere sanitario e di rispetto degli animali coinvolti – e delle incombenze – essenzialmente di carattere economico – che si presenteranno a seguito della chiusura del canile sunnominato, il Sindaco di Altavilla, Antonio Di Feo, ha immediatamente contattato, mediante l’invio di e-mail, prima l’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) per chiedere possibili indicazioni sui passi da fare, e per avere, se possibile, la sua assistenza; in altre parole, per fare i prossimi passi condividendoli con l’Enpa stesso. Successivamente, nella giornata di ieri (4 febbraio), il Sindaco si è portato presso la sede della Provincia di Salerno dove è stato ricevuto dall’assessore Pierangelo Cardalesi che, da subito, ha messo a disposizione la sua struttura. In particolare, la dottoressa Stefania Siano si è resa disponibile fornendo, nell’immediato, tutti i suggerimenti per la gestione dei cani ricoverati e della problematica del randagismo in generale, dando, inoltre, la propria disponibilità a fornire ulteriore assistenza e consulenza per il prosieguo. Il Sindaco  ha dichiarato che “forse non è il momento migliore per affrontare un’ulteriore spesa, ma la norma va rispettata e tramite essa va salvaguardata la salute dei cittadini e, perché no, degli animali che vivono sul nostro territorio”.

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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