Mar. Dic 24th, 2024

I carabinieri di Amalfi hanno controllato numerosi cantieri, alcuni sono risultati irregolari pertanto sono stati sequestrati, mentre 17 persone sono state denunciate per aver violato le norme che disciplinano il settore edilizio, in zone di grande interesse ambientale sottoposte a vincolo paesaggistico

Continuano le operazioni dei carabinieri di Amalfi contro l’abusivismo edilizio in costiera amalfitana. Ieri sono stati infatti controllati numerosi cantieri, cinque dei quali sono risultati irregolari e quindi sequestrati: uno a Furore, tre a Scala e uno a Tramonti, per complessivi 800 metri quadri dal valore stimato di quattro milioni di euro. Diciassette le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno: sono proprietari, operai, direttori dei lavori e titolari di imprese edili, responsabili di aver realizzato manufatti edili violando le norme che disciplinano il settore edilizio, in zone di grande interesse ambientale sottoposte a vincolo paesaggistico. L’abuso più rilevante è stato scoperto a Furore, dove i Carabinieri hanno scoperto un manufatto abusivo di 140 mq., ancora in corso di realizzazione e privo di alcuna autorizzazione. Oltre alle denunce per abusivismo, nel corso delle indagini sono emerse anche altre responsabilità penali a carico della proprietaria e di otto professionisti, tutti denunciati per truffa aggravata ai danni dello Stato, in quanto l’opera era stata finanziata con i fondi pubblici connessi al terremoto del 1980. Sono quindi scattate le denunce per falso ideologico a carico della proprietaria, poichè aveva presentato un’istanza falsa per la concessione dei suddetti finanziamenti pubblici, e di un ingegnere suo complice per aver redatto false relazioni tecniche. Mentre altri sei professionisti – avvocati e geometri – componenti della Commissione per il terremoto del 1980 del Comune di Furore, sono stati denunciati anche per abuso d’ufficio poichè ritenuti responsabili di aver espresso parere favorevole alla suddetta istanza di concessione di finanziamenti pubblici nonostante fosse viziata da falsità. A Scala, invece, i Carabinieri della Stazione di Ravello hanno sottoposto a sequestro un grande manufatto su due livelli di 250 mq. in corso di realizzazione senza autorizzazioni e un piccolo deposito di 30 mq. di pertinenza di un’abitazione. Infine, a Tramonti è stato sottoposto a sequestro un terrazzo di 40 mq. realizzato da un privato nella propria abitazione.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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