Sembra aprirsi l’ennesimo spiraglio di luce per quanto riguarda la travagliata storia della Fondovalle Calore, la ormai famigerata quanto immaginata ed agognata arteria che dovrebbe costituire la via per permettere alla Valle del Calore e alla zona dei Monti Alburni di uscire dall’isolamento a cui sono condannati. Nelle scorse settimane a Napoli si è tenuto un tavolo tecnico convocato dal Ministero per i Beni e le attività culturali, che si è concluso con il segno positivo. Il tavolo tecnico è stato infatti l’occasione per i partecipanti di ribadire l’importanza della Fondovalle. All’incontro hanno preso parte il sindaco di Aquara Franco Martino e l’ingegnere dell’ufficio tecnico comunale Vito Brenca, l’assessore provinciale ai lavori pubblici Attilio Pierro, il Soprintendente Gennaro Miccio e e il commissario di Castelcivita Marisa De Vita.
Soddisfatto dell’esito del tavolo tecnico il sindaco di Aquara Martino: "Dopo aver ribadito l’importanza di questa rete viaria per il territorio Alburni-Calore – afferma – sono felice di aver constatato la volontà e l’impegno degli intervenuti al tavolo tecnico di provvedere allo sblocco dei lavori. L’unica a rimanere ferma sulle proprie posizioni è il responsabile del procedimento Eleonora Scirè che nel maggio scorso ordinò la sospensione dei lavori". L’auspicio è che si comprenda che la documentazione e l’iter sino ad ora adottato sono in regola, così da proseguire la realizzazione di quella che resta "l’eterna incompiuta".