L’ordinanza ha riscosso critiche positive e negative, ma si tratta del primo caso in Italia e in Europa
Critiche positive e negative all’ordinanza emessa dal sindaco di Ascea, Mario Rizzo, che impone ai ristoratori locali di inserire nel menù le calorie dei piatti proposti. L’obiettivo dell’iniziativa, prima in Italia e in Europa, ha l’obiettivo di tutelare la salute dei consumatori campani, che sono i più obesi in Italia ed il problema riguarda soprattutto i ragazzi al di sotto dei 18 anni.
L’ordinanza risponde ad una volontà di diffondere la cultura di una sana alimentazione, ma anche i prodotti della celebre dieta mediterranea, ossia olio extravergine di oliva, pesce azzurro, ortaggi, legumi del Cilento e verdure. Il provvedimento ha solleticato la curiosità del comune di Napoli che ha chiesto di avere una copia della delibera del comune asceota per adottare un analogo provvedimento, ed anche diversi commenti positivi come quello dell’assessore provinciale alla pesca, Carmine Cennamo secondo il quale “è encomiabile il progetto del sindaco ed auspico che, soprattutto sui ristoranti di mare, l’iniziativa venga seguita anche da altri primi cittadini”. Non sono mancate le critiche negative da parte di qualcuno che ritiene che in questo modo si lede il piacere di mangiare liberamente e si accrescono i sensi di colpa!