Spedizione punitiva da Battipaglia verso Milano di un gruppo di sei persone che avrebbero dovuto dare una dura lezione ad una giovane brasiliana, vedova di un pregiudicato battipagliese, ucciso in un agguato mafioso a Milano nei pressi dello stadio Meazza.
Il gruppo punitivo sarebbe partito da Battipaglia su ordine della madre del pregiudicato ucciso, ma non è riuscito ad attuare l’agguato per l’intervento dei carabinieri che hanno eseguito il decreto di fermo emesso dal procuratore della repubblica di Salerno, Franco Roberti. Il commando arrivato nel milanese ha rintracciato la giovane brasiliana alla quale è stato chiesto, dietro minaccia di morte, la corresponsione di metà del suo patrimonio. L’azione del gruppo è stata interrotta dai Carabinieri che hanno anche sequestrato una pistola ed oltre 50 munizioni. Da quanto si è appreso il movente, oltre a questioni di carattere economici, sarebbe da ricondurre al risentimento della madre della vittima nei confronti della giovane brasiliana ritenuta in qualche modo responsabile della fine del figlio.