L’uomo avrebbe ucciso per via dei risultati delle sue analisi del sangue, fuori norma, ai piatti che ogni giorno, da 8 anni, gli cucinava la sorella
Non aveva mai mostrato segni di squilibrio mentale Gregorio Iuzzolino, l’agricoltore di 66 anni che ieri sera a Buccino ha ucciso a colpi di fucile la sorella ed il cognato, entrambi di 76 anni, e poi si è tolto la vita con la stessa arma. I carabinieri della compagnia di Eboli, quelli della Sezione investigativa scientifica del Comando provinciale di Salerno, e il medico legale Giovanni Zotti hanno lavorato fino a tarda notte per ricostruire i fatti. I militari hanno ascoltato congiunti e conoscenti dell’omicida-suicida. Secondo quanto è emerso, l’uomo avrebbe compiuto il gesto in quanto aveva attribuito i risultati delle sue analisi del sangue, fuori norma, ai piatti che ogni giorno, da 8 anni, gli cucinava la sorella. I corpi sono stati portati nell’obitorio dell’ospedale di Eboli. Si attendono ora le decisioni del magistrato che dovrebbe disporre l’autopsia.