E’ ormai lasciata al degrado
La stazione ferroviaria di Capaccio Roccadaspide sta divenendo sempre di più una barriera architettonica per quanti ogni giorno si spostano in treno per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. Sottopassaggio ferroviario allagato e maleodorante, cartellone degli orari fermo da due settimane, obliteratrici fuori servizio e nessuna sorveglianza: queste le condizioni in cui riversa la stazione, luogo dove decine di pendolari ogni giorno partono e affluiscono per studio o per lavoro. Le decine di viaggiatori nella stazione di Capaccio si ritrovano abbandonati a loro stessi: impossibile, infatti, sapere se un treno è in ritardo, se è stato soppresso, le stazioni di provenienza e di destinazione dei regionali, o se è in arrivo un treno solo in transito; questo perché nella stazione di Capaccio “tutto tace”, essendo del tutto assente la voce dello speaker. A queste già precarie condizioni si aggiunge, tra le altre cose, l’assenza di una saletta d’attesa, ormai chiusa da un bel po’, e sostituita da pensiline già malridotte dal vandalismo locale. Per i numerosi viaggiatori le condizioni non migliorano una volta saliti sui treni: porte guaste dalle quali entra acqua, polvere e insetti, e sedili inutilizzabili. La stazione di Capaccio Scalo rappresenta un punto di riferimento per gran parte dei cittadini residenti nell’entroterra cilentano, che per motivi di studio o di lavoro ogni giorno sono costretti a spostarsi.