Partirà da Paestum una campagna nazionale per liberare le aree turistiche dai rifiuti di plastica. Dalla prossima primavera, infatti, nell’antica Poseidonia entrerà in vigore un’ordinanza del comune che vieta l’uso di plastica monouso non compostabile. L’idea è piaciuta al Movimento ecologista europeo FareAmbiente, intenzionato a esportarla in altri comuni a vocazione turistica dove spesso sulle spiagge e nelle aree verdi si accumulano piatti e bicchieri di plastica.
L’iniziativa è stata presentata a Roma in occasione del convegno sul tema ”Plastica e Ambiente, le nuove frontiere del biodegradabile” organizzato da FareAmbiente. La campagna coinvolgerà i 3 km quadrati dell’area archeologica di Paestum e 14 km di litorale.
Il divieto di usare plastica monouso non compostabile interesserà sia i 25mila residenti, sia i 600mila turisti che arrivano ogni anno, specialmente d’estate.
Il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe annuncia che prima dell’estate sarà convocato un incontro di tutte le amministrazioni aderenti, per favorire uno scambio di esperienze e creare cultura diffusa. L’iniziativa ha trovato il favore del sottosegretario al ministero dell’Ambiente Marco Flavio Cirillo. ”Questa campagna – ha dichiarato – va sostenuta da un punto di vista etico, va divulgata e si può ragionare sull’opportunità di fare un passo in più, a livello normativo, per i comuni a vocazione turistica”.