Ieri sera si è tenuto un incontro tra il Sindaco e i rappresentanti del Mercato Ortofrutticolo per discutere del calo delle vendite dei prodotti a causa dell’emerenza rifiuti.
In piena emergenza rifiuti, l’Amministrazione Comunale di Capaccio continua la sua azione a tutela della genuinità dei prodotti tipici locali, in particolare quelli provenienti dalla Piana del Sele e di Paestum. Ieri sera, il Sindaco Pasquale Marino ha incontrato gli operatori del Mercato Ortofrutticolo di Capaccio Paestum, per discutere del presunto calo sugli ordinativi di ortaggi e frutta registrato di recente dalla C.I.A., Confederazione Italiana Agricoltori. Al dibattito hanno partecipato anche i consiglieri comunali Gigi Ricci e Antonio Iannelli, nonché il presidente del Mercato Ortofrutticolo, Vittorio Merola, insieme ai delegati Guido Pisaniello e Pio Ragni.
“Nell’ultimo mese – ha spiegato il presidente Merola – abbiamo effettivamente riscontrato una diminuzione delle richieste rispetto al solito e alla media del periodo, soprattutto per quanto riguarda finocchi, scarole, insalata e verdure in genere. Credo che ciò sia dovuto ad un timore, infondato, che anche i nostri prodotti possano essere intaccati nella genuinità dall’emergenza rifiuti, che però nulla ha a che vedere con le nostre zone, incontaminate e fertili. Vero è che, ad incidere sulle richieste, è anche il delicato momento economico, non certamente florido. Per questo, è necessario salvaguardare i nostri prodotti, e quindi i consumatori, anche con forme di associativismo valide, come avviene al Nord, in grado di favorire le vendite e la leale concorrenza. Ecco perché abbiamo chiesto di incontrare il Sindaco, perché è necessario che l’immagine nostra e dei nostri prodotti sia tutelata come merita al fine di non mettere in ginocchio gli operatori del settore capaccesi, già alle prese con difficoltà da superare quotidianamente”.
“I nostri prodotti e produttori non possono continuare ad essere mortificati impropriamente ed ingiustamente – ha concluso il Sindaco Marino – da un’emergenza regionale che ha finito con l’investire anche zone che, invece, non ne sono state affatto colpite. Non si può fare di tutta l’erba un fascio e lenire l’immagine, vergine, di un territorio intatto come il nostro. I consumatori devono essere correttamente informati, non forviati da una pubblicità negativa e generalizzata con superficialità sui mezzi d’informazione. I nostri prodotti sono integri e non alterati e rappresentano l’eccellenza, nel mondo, dal punto di vista della filiera agroalimentare. Il territorio della Piana del Sele e, in particolare, quello di Capaccio Paestum, non sono stati affatto colpiti dall’emergenza rifiuti in Campania. Pertanto, le nostre produzioni agricole e lattiero-casearie non hanno subito alcuna alterazione e conservano la loro caratteristica genuinità che da decenni le colloca al top del paniere enogastronomico nazionale ed internazionale”.