Sottoscritto nei giorni scorsi un accordo d’intenti tra il sindaco di Capaccio-Paestum Italo Voza e gli eredi D’Alessio e Mari, proprietari del terreno adiacente l’area dell’antica fontana-lavatoio, che sarà presto riqualificata. La fontana è stata costruita nella prima metà del 1900, e si trova nei pressi di Porta Aurea, all’interno della cinta muraria di Paestum. I proprietari del terreno si sono impegnati anche a cedere gratuitamente l’area al Comune, mentre l’ente provvederà alla demolizione di due manufatti abusivi in lamiera per i quali fu già emessa un’ordinanza di demolizione nel 2005 a carico di terzi nel frattempo deceduti (quindi non realizzati dai proprietari del terreno). I manufatti, oltre a causare inconvenienti igienico-sanitari, costituiscono un’immagine di degrado, posta proprio accanto ad una delle principali vie di accesso al sito archeologico di Paestum, patrimonio mondiale dell’Unesco.
«Da anni quest’area è abbandonata al degrado, nonostante si trovi proprio all’ingresso della zona archeologica. – afferma il sindaco Italo Voza – Ora, grazie alla grande disponibilità dimostrata dai proprietari, potremo ripulirla e riqualificarla. Oltre al recupero della fontana, infatti, è prevista anche la pulizia interna delle mura, sulla cui valorizzazione, in vista di una sempre maggiore fruizione, stiamo puntando molto, come conferma il protocollo per la pulizia dell’intera cinta, sottoscritto nel corso dell’estate con la sovrintendenza per i Beni Archeologici».
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