Mar. Lug 16th, 2024

La frana causata da lavori per la costruzione di un parcheggio eseguiti male

Hanno preso un altro grandissimo spavento i residenti in un condominio in via Roma, a Castel San Lorenzo, per il ripetersi di una frana “annunciata”. Si tratta degli undici componenti di tre famiglie, Cosimo Peduto, Antonia Peduto e Maria Grazia Peduto. Il fatto è accaduto di notte, quando a causa delle abbondanti piogge delle scorse settimane, i cui effetti si fanno sentire anche con il bel sole, una notevole quantità di massi e terra si è staccata dalla parete precipitando sul terrazzo dell’abitazione all’ultimo piano. Le cause della frana sono da ricondursi ai lavori per la realizzazione di un parcheggio adiacente l’edificio, che hanno preso il via quasi un anno fa e sono stati svolti, a detta delle famiglie che abitano nel palazzo, senza criterio. Al tempo dei lavori, iniziati ma poi lasciati in sospeso “per problemi tra l’Amministrazione Comunale e la ditta”, cominciarono a cadere i primi massi che si depositarono sul terrazzo di proprietà della Signora Maria Grazia. Intervenuti prontamente sul posto, i vigili del fuoco tentarono di evitare ulteriori problemi proteggendo il balcone con delle tavole di legno per evitare che fango e acqua potessero entrare nell’appartamento, constatando, tra l’altro che i lavori non erano stati eseguiti correttamente. A quel punto alle tre famiglie arrivò un’ordinanza di sgombero da parte dell’amministrazione e furono costrette a cercar sistemazione presso case di campagna. Nel mese di luglio ripresero i lavori, che vennero affidati ad un’altra ditta; “pare che i soldi fossero pochi, per cui i lavori stati fatti in economia”, ricordano i Peduto. Nel mese di settembre, finiti i lavori, che tuttavia non davano affatto sicurezza, venne revocata l’ordinanza di sgombero perché “il pericolo non esisteva più”. Ma a novembre ricominciarono le notti di paura per le tre famiglie quando nuovamente sassi di grosse dimensioni si staccarono dalle pareti e andarono a sbattere contro il muro del palazzo, facendolo letteralmente tremare. Fu emanata un’altra ordinanza di sgombero, subito revocata, il 30 dicembre, con la spiegazione che, “a detta dell’amministrazione – sostengono i Peduto – erano stati eseguiti dei lavori di messa in sicurezza, ma in realtà nessuno ha mai visto qualcuno lavorare per effettuare questi lavori”.
“Adesso viviamo con la paura che il maltempo possa far peggiorare questa situazione – concludono i Peduto – Continuiamo a domandarci se questa opera andava fatta e se è stata eseguita correttamente. Vogliamo capire di chi è la responsabilità e se potremmo mai essere risarciti dal punto di vista morale e psicologico per tutto quello che stiamo vivendo”.
Le tre famiglie dunque aspettano delle risposte ai loro legittimi quesiti, ed aspettano con timore la prossima pioggia che ormai per loro è diventata fonte di paura e di problemi.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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