Sab. Nov 16th, 2024

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Come in altri comuni chiamati al voto quest’anno, anche a Castel San Lorenzo non si può fare il classico bilancio, ma certamente si può fare una previsione. Ed è quello che fa Gennaro Capo, dallo scorso maggio alla guida del paese, e già prevedibile bersaglio di polemiche e critiche. Ma, al di là di queste, il sindaco di Castel San Lorenzo è consapevole dei limiti e delle potenzialità del suo paese, e non si fa scoraggiare dai problemi del nostro tempo, specie da quelli economici che certamente condizionano le scelte. “Sono alla mia prima esperienza da sindaco – sottolinea Capo – e con me quasi tutti coloro che mi accompagnano in questa avventura, eccezion fatta per Angela Capozzoli, che per un periodo è stata sindaco del paese, in sostituzione dell’allora primo cittadino Gennaro Mucciolo che lasciò l’incarico per gli impegni in regione”. Capo poi evidenzia le difficoltà iniziali, ma al contempo fa presente la voglia di amministrare “rompendo gli schemi rispetto al passato”. 

Cosa che ha fatto meritare alla squadra di Capo l’appellativo di “coloro che vogliono fare le restaurazione”. Inevitabile il riferimento ai manifesti sarcastici comparsi sui muri di Castel San Lorenzo nelle ultime settimane, facenti riferimento ai problemi del paese, al modo di amministrare, e facenti ironia sulla “voglia di apparire” e sull’amicizia “con il prete”. Note sarcastiche alle quali Capo e i suoi rispondono affermando di volersi impegnare a fondo per una corretta gestione della cosa pubblica, e dell’orgoglio per quell’amicizia e la stima reciproca che lega l’amministrazione al parroco, don Domenico Sorrenti. “Sono onorato dell’amicizia con don Domenico”, afferma in merito Gennaro Capo, sottolineando non solo la profondità di un rapporto umano ma anche la necessità di un’intesa “istituzionale” tra Comune e Chiesa. Al di là delle polemiche, l’intenzione della nuova amministrazione è quella di razionalizzare i servizi, contando sulle poche risorse a disposizione, a partire da quello idrico. “C’è molto da fare per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico nelle zone rurali”, dice infatti il sindaco. Diverse le priorità: “Stiamo cercando di partecipare alle varie misure previste dal PSR – prosegue – per avere un parco progetti in grado di rispondere alle attese del paese”. E tra le priorità vi è l’abbattimento e la ricostruzione dello storico edificio scolastico, su cui negli anni passati sono stati spesi molti fondi ma che adesso è inagibile. Rifiuti, politiche sociali, sinergia con gli altri enti e la volontà, già espressa ad inizio mandato, di rientrare nell’unione dei comuni Alto Calore: queste ed altre le priorità dell’amministrazione di Gennaro Capo e della sua squadra. 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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