Partito quasi in sordina, il fenomeno dei furti di rame è diventato via via più frequente anche nella Valle del Calore e nel resto del Cilento. Nelle ultime settimane si sono verificati numerosi episodi che hanno causato disagi all’utenza, provocando problemi nelle comunicazioni e nell’approvvigionamento di corrente elettrica. Furti dei preziosi cavi in rame, il cosiddetto rosso che sembra avere un grosso valore economico, sono stati messi a segno soprattutto in contrada Moio di Agropoli, in contrada Costa a Castel San Lorenzo e in via Consortile nel comune di Capaccio. I furti hanno provocato problemi alla linee Enel, tanto che per diversi giorni i tecnici dell’Enel hanno dovuto lavorare alacremente per ripristinare l’elettricità e per ovviare ai disagi provocati agli utenti residenti nelle località colpite. In breve tempo, infatti, gli utenti hanno potuto usufruire nuovamente della corrente elettrica.
Il fenomeno sta ormai dilagando nel Cilento a macchia di leopardo facendo registrare quotidianamente a carabinieri e tecnici Enel furti su linee elettriche. Non si tratta dunque di casi isolati: negli ultimi tempi il Cilento, forse anche grazie al fatto che ci sono tante zone di campagna isolate, sembra essere uno dei territori preferiti dai malviventi per compiere questo genere di reato, che peraltro può provocare seri rischi anche per gli stessi malfattori. Generalmente, come si può ben immaginare, i ladri agiscono di notte, in zone non molto popolate che probabilmente conoscono bene, con la complicità del buio: sebbene solerti, le forze dell’ordine non possono vigilare 24 ore su 24 sulle zone di campagna, pertanto è necessario contribuire a debellare il fenomeno, avvertendo le forze dell’ordine in caso di rumori sospetti, dell’abbaiare dei cani particolarmente veementi, e avvisando l’Enel appena si verifichi un blocco dell’erogazione dell’elettricità senza apparente ragione oppure senza alcun preavviso.