Secondo il Sindaco Luigi Gravagnuolo si tratta di un tentativo da parte dell’anti Stato di affermare la propria presenza sul territorio
Brutto episodio di violenza questa notte a Cava De’ Tirreni: una bomba carta è stata fatta esplodere davanti al portone d’ingresso del municipio, causando danni al portone in legno e alle vetrate del palazzo che sono andate in frantumi. Sono in corso indagini da parte degli agenti del locale commissariato e della polizia scientifica, ma secondo il primo cittadino, Luigi Gravagnuolo, si tratta di “un tentativo da parte dell’anti Stato di affermare la propria presenza sul territorio. Noi da quando ci siamo insediati abbiamo avviato una politica per imporre la legalità. Con gli abbattimenti avviati mercoledì scorso stiamo affermando la presenza dello Stato e quindi della legalità”. Lo ha affermato nel corso di una conferenza stampa che ha fatto seguito all’episodio, collegando l’attentato dinamitardo alla manifestazione che si è tenuta in mattinata contro agli abbattimenti di case abusive in corso che non rientrano in alcuna forma di condono edilizio. A tal proposito Gravagnuolo ha detto di essere addolorato per "la presenza di studenti che dovrebbero battersi per la legalità". Fino ad oggi sono stati abbattuti tre immobili abusivi in località San Martino, alla frazione Badia ed infine, stamani l’ultimo effettuato alla frazione Alessia. I manufatti abusivi sorgevano all’interno del perimetro che delimita la zona rossa ad alto rischio idrogeologico. Il sindaco Gravagnuolo oggi ha incontrato anche il prefetto di Salerno, Claudio Meoli, ed il questore Vincenzo Roca.