Dom. Nov 17th, 2024

corleto_monforte.jpgCorleto Monforte è uno dei comuni del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano interessati dal progetto di promozione e valorizzazione del territorio posto in essere attraverso gli itinerari “campania>artecard”, che conducono i visitatori alla scoperta dei luoghi dell’entroterra attraverso un sistema di trasporti turistici dedicati, visite guidate e degustazioni di prodotti tipici.
Per molte persone si tratta della prima vera iniziativa concreta volta a far conoscere e apprezzare ai turisti che visitano l’area protetta le sue innumerevoli risorse e i bellissimi comuni che lo compongono, molti dei quali di indiscusso fascino.

È il caso di Corleto Monforte, dove il City Sightseeing, ossia il bellissimo bus rosso scoperto, arriva la domenica: la giornata ideale per conoscerne alcuni degli angoli più caratteristici. La gita dei turisti a Corleto inizia all’ora di pranzo, con la degustazione dei prodotti tipici del territorio presso il Belmont Saloon di Antonio Greco. A seguire la visita al centro storico con l’ausilio del vicesindaco di Corleto Monforte, Carmine Palese: il centro storico è semplice nella sua originaria struttura e proprio per questo molto grazioso, anche grazie ad un intervento di recupero che è stato compiuto negli ultimi anni, ma soprattutto grazie alla presenza di portali mai danneggiati ed anzi particolarmente curati, e dal ricco patrimonio di edifici sacri che rappresentano una delle ricchezze del paese: la chiesa di Santa Barbara, santa patrona, la chiesa di San Giovanni Battista costruita in uno dei luoghi più alti di Corleto Monforte, la chiesa del Santo Rosario, restaurata nel 1935 e successivamente nel 1970; della chiesa di San Teodoro restano poche mura, oltre al campanile a guglia, costruita nel punto estremo del paese. La Cappella della Selice, ubicata alle porte del paese recentemente è stata sottoposta ad un intervento che ha permesso una sistemazione generale della struttura che oggi si presenta totalmente ammodernata. La permanenza a Corleto si conclude con la visita al Museo Naturalistico degli Alburni, insieme al Direttore Scientifico Camillo Pignataro: la collezione entomologica comprende 20.000 esemplari, soprattutto di coleotteri (particolarmente scarabeidi d’Europa) e lepidotteri, ricche collezioni di crostacei e riproduzioni sintetiche a grandezza naturale dei rettili e degli anfibi d’Italia. si possono ammirare anche una collezione di mammiferi italiani, tutti gli uccelli presenti in Europa, (stanziali, migratori, accidentali), rapaci notturni e i passeriformi, e l’avifauna d’Europa con i ciconiformi, gli anatidi, i rapaci diurni. Gli esemplari sono custoditi in bacheche e sono identificati per mezzo di apposita legenda riportante per alcune classi cartina con l’areale di distribuzione, nome comune e scientifico. “Questa iniziativa è molto significativa – afferma il vicesindaco Palese – la gente che viene dimostra di apprezzare molto il nostro paese e noi siamo soddisfatti dei risultati che sta dando in termini di presenza il City Sightseeing. Di questo dobbiamo ringraziare l’ente parco, ed in particolare il Presidente Amilcare Troiano, Teresa Alessandro, membro del Direttivo, e l’ingegnere Sannino che ha curato il progetto nei particolari, i quali hanno permesso di raggiungere questi risultati”.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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