L’idea nasce per racchiudere il patrimonio fotografico di Eboli, ma anche per creare un luogo di aggregazione
Nasce ad Eboli, in piazza Porta Dogana, nel centro storico uno spazio espositivo permanente dedicato all’illustre fotografo ebolitano Luigi Gallotta. L’idea si concretizzerà nella cappella S. Maria di Costantinopoli abbandonata da decenni, grazie ad un protocollo d’intesa stipulato tra il comune e l’associazione Liberart, che coinvolge anche l’associazione Eboli Domani, e vuole in qualche modo favorire l’apertura di una nuova stagione culturale, fondata sul patrimonio fotografico della città, come quello lasciato dallo stesso Gallotta, inteso come strumento per valorizzare la storia e la cultura locale, ma anche nuove forme di aggregazione e promozione turistica.
“Le immagini del novecento – L’occhio distratto del regime”, è questo il titolo dato all’evento-mostra che inaugurerà il nuovo Centro culturale il prossimo 1 maggio alle ore 19. Sarà presente, tra gli altri, Alessandro La Monica, promotore del progetto che ha tra gli obiettivi non solo il raccontare gli avvenimenti storici, i mutamenti culturali, sociali ed antropologici di una intera comunità, ma anche ospitare e stimolare la libera espressione di artisti contemporanei.