Grande attesa a Magliano Nuovo per la sesta edizione di “Festa, farina, Forca”, in programma dal 31 luglio al 6 agosto prossimo.
Un evento che abbina la gastronomia alla possibilità di apprezzare uno dei paesi più caratteristici dell’alta Valle del Calore. Particolare la scelta del nome dato alla manifestazione che trova origine nell’antico “pane e giochi” dei romani, in seguito rimodulato in “giochi, pane e esecuzioni” da parte del borbone ricordato dalla storia. Sia gli uni, i romani, che gli altri, quelli borbonici, hanno soltanto sinteticamente esplicitato un concetto che per il monarca di turno vale sempre: sottomettere e, perciò, controllare il popolo attraverso il controllo di ogni attività umana, dal riempimento della pancia allo stare insieme. Ma questo lo facevano prima, oggi non avviene più. O, se avviene, il monarca di turno lo fa in modo meno, assai meno, evidente. A volte, però e per fortuna, il popolo, non il despota, organizza una manifestazione nella quale si propone di trovare l’occasione per mangiare, divertirsi e irridere il potere, magari pensando alla forca quale strumento di lavoro quotidiano o di rivolta piuttosto che di eliminazione di chi contesta l’ordine costituito. Se poi tutto questo lo si fa in posti che ricordano antichi moti e, con essi, il carattere indomito delle popolazioni locali allora tutto diventa più chiaro ed il cerchio si chiude. Fuori di metafora, il nome funziona ed i contenuti della manifestazione pure, se si tiene conto del successo delle precedenti edizioni. Le prelibatezze cilentane, preparate con amore ed una sapienza antica e bagnate dall’ottimo vino delle vigne fertili, saranno, ancora una volta, le protagoniste, vere ed indiscusse, del periodo compreso tra il 31 luglio e il 6 agosto. In questo periodo, stante lo strepitoso successo registrato negli scorsi anni, si attendono tantissimi visitatori che potranno, oltre che mangiare bene ed in allegra compagnia, conoscere ed ammirare gli angoli più suggestivi di un paese arroccato su un cucuzzolo; potranno, altresì, ammirare lo splendido panorama dei monti che si infrangono contro il cielo, ed udire i rumori della natura che a Magliano Nuovo risuonano più intensi che altrove. La coinvolgente musica popolare, suonata da abili maestri cilentani abbigliati secondo l’antico uso, sarà uno tra gli elementi più importanti del suggestivo evento estivo ed accompagnerà la rappresentazione di balli tipici, quali la quadriglia. Insomma, ancora una volta, un programma vincente perché unisce il buono della tavola con la suggestione del luogo e la profondità dell’animo cilentano. Tutto questo permetterà, a quanti vorranno andare a Magliano Nuovo in quei giorni, di staccarsi completamente dal proprio quotidiano e godere di un’atmosfera di suoni, che parlano innanzitutto all’anima ed allo spirito.