Il motivo è legato alla sicurezza
Per ragioni di sicurezza il porto di Agnone, frazione costiera del comune cilentano di Montecorice è stato sequestrato, è stato sequestrato dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno su ordine della procura della Repubblica di Vallo della Lucania, diretta dal procuratore Alfredo Greco. Secondo la Procura, infatti, l’incolumità di bagnanti e proprietari delle oltre 150 imbarcazioni ormeggiate presso le banchine e nello specchio d’acqua del porto sarebbe messa in serio pericolo da alcuni lavori di completamento della struttura portuale avviati tempo fa dall’amministrazione comunale che dovrebbero essere conclusi a dicembre. Il sequestro comprende, oltre che le banchine, anche decine di ‘corpi morti’ utilizzati per l’ancoraggio delle imbarcazioni. Nelle prossime ore, sarà presa una decisione sul luogo dove trasferire le oltre 150 imbarcazioni, tra piccole barche in legno e yacht di svariati metri.