Anche un medico salernitano tra le persone finite in manette
C’è anche il medico salernitano Luigi Langella, ginecologo di 57 anni, fra le 4 persone finite in carcere ieri a Napoli per gli aborti fuorilegge in uno studio privato, e con onorari che potevano arrivare fino a 2.500 euro in situazioni particolarmente delicate. Con Langella, responsabile del servizio di interruzione volontaria di gravidanza dell’ospedale San Paolo di Napoli, sono stati fermati l’anestesista Vincenzo Grillo, 68 anni, già in servizio al San Paolo, la segretaria di Langella, Maria Cristina Pollio di 54 anni, e un altro ginecologo, Achille Della Ragione di 61 anni, già coinvolto in passato in altre inchieste su aborti illegali. Langella è accusato anche di violenza sessuale, per aver costretto a un rapporto una donna straniera incinta, offrendole poi uno sconto sull’onorario. Gli interventi avvenivano in uno studio privato di corso Vittorio Emanuele a Napoli, per pazienti fino alla quattordicesima settimana. In caso di gravidanze più sviluppate le donne venivano inviate in strutture sanitarie inglesi o spagnole, non essendo possibile effettuare l’Ivg a livello ambulatoriale. L’inchiesta dei carabinieri è partita dalla denuncia di un medico napoletano, che ha riferito notizie in suo possesso su un giro di aborti clandestini in città.