L’annosa tematica è stata all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, che ha approvato il decreto per affrontare l’emergenza
L’emergenza rifiuti è la ragione che ha portato il Consiglio dei Ministri nel capoluogo campano, tristemente simbolo della grave crisi che non ha interruzioni da anni e che sembra diventare sembra più ardua da affrontare. A Napoli il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge per affrontare l’emergenza, individuando anche le discariche che dovranno essere aperte. I nomi delle discariche sono però secretati, e lo resteranno fino alla pubblicazione del decreto legge in Gazzetta Ufficiale. Inoltre il consiglio dei ministri ha nominato Guido Bertolaso sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’emergenza rifiuti. Intanto però la Sassonia, uno degli stati della Germania che nei giorni scorsi ha accolto i rifiuti dalla Campania, per motivi “politici” ha deciso di dare lo stop all’importazione dei rifiuti italiani, pertanto non sarà prolungato il contratto per lo smaltimento dei rifiuti campani, siglato di recente con il governo italiano e terminato ieri con l’arrivo dell’ultimo carico dalla regione: il contratto prevedeva lo smaltimento di
un massimo di 35mila tonnellate di rifiuti campani, ed in questo periodo la Sassonia ha accolto un totale di 27mila tonnellate. Una proroga del contratto non sarebbe dunque realizzabile, anche se comunque, secondo fonti della Sassonia, le autorità italiane non ne hanno fatto richiesta.