Terminata con buoni risultati la prima parte dei controlli del latte bufalino nei caseifici di Napoli, Avellino e Caserta. Domani partono quelli a Salerno e Benevento
Sono tutti negativi alla diossina i campioni di latte di bufala esaminati da trenta allevamenti tra Caserta, Napoli e Avellino, che perciò sono stati liberati dal vincolo della commercializzazione del latte, posto dal Ministero della Salute per l’intera durata delle analisi, di cui sono arrivati i risultati dei 17 campioni di latte prelevati nei giorni scorsi. Secondo il presidente del Consorzio di tutela della Mozzarella di bufala Dop, Franco Consalvo, “la stragrande maggioranza dei risultati non dovrebbe essere positiva alla diossina”. Al via domani invece nel salernitano, e per la durata di 5 o 6 giorni, i controlli nei caseifici, per i quali verrà bloccata la commercializzazione della mozzarella fatta con il latte proveniente dagli allevamenti sui quali sono in corso le analisi, in modo che i caseifici non subiranno in maniera totale il blocco della produzione, nonostante tuttavia si registrerà una carenza di latte. Secondo il piano ministeriale, entro metà aprile, i risultati delle analisi saranno messi a disposizione della Commissione Europea, insieme a quelli dei caseifici salernitani. A questo punto partirà la seconda fase del piano che prevede la realizzazione di una un’analisi epidemiologica per capire fin dove si è esteso il fenomeno e, una volta individuate le zone a rischio, si procederà a un controllo conoscitivo, senza blocco cautelare, su tutti gli allevamenti bovini ed ovi-caprini.