Il presunto responsabile, sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore è Antonio Matteo, pregiudicato di 30 anni residente a Sant’Antimo in provincia di Napoli.
Con il metodo del “filo di banca” avrebbe messo a segno 7 rapine ai danni di persone che erano appena uscite da istituti di credito della provincia di Salerno. Il presunto responsabile, sottoposto a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri della Compagnia di Nocera Inferiore è Antonio Matteo, pregiudicato di 30 anni residente a Sant’Antimo in provincia di Napoli. E’ accusato di concorso in rapina pluriaggravata e continuata e porto abusivo di armi. Il pregiudicato secondo le indagini dei Carabinieri individuava le vittime in banca e le contrassegnava con un filo di lana che appoggiava sulle spalle ed una volta fuori, i complici rapinavano le vittime indicate. Il bottino complessivo realizzato tra il mese di maggio del 2007 e lo scorso settembre, ammonta a circa 46mila euro.