Gio. Dic 19th, 2024

Sacra rappresentazione in costumi d’epoca, un appuntamento che si rinnova e si arricchisce sin dal lontano 1961

Nel giorno di venerdì santo, alle 19, il centro storico di Olevano e la parte moderna della frazione Ponticelli ospiteranno la Via Crucis Vivente, che rievoca, in costumi d’epoca, la Passione e Morte del Cristo. L’evento nel corso degli anni è diventato uno degli appuntamenti più attesi: il programma della sacra manifestazione prevede la cattura di Gesù nel Getsemani dopo il tradimento di Giuda, a cui segue, in piazza Beniamino Spirito, il giudizio dinanzi ai sommi sacerdoti dell’antico tribunale sacerdotale ebraico, il Sinedrio. Il quadro scenico si sposta poi innanzi al procuratore romano Ponzio Pilato, il quale, su incitamento della folla, condanna il Cristo alla morte. A questo punto, ha inizio il maestoso e commovente corteo che, attraverso via Verdi, via Mensa e via San Marco, conduce Gesù, caricato della pesante croce, guidato dai soldati romani e seguito dalle pie donne e dai discepoli, verso il luogo del Golgota, inscenato nella piazza antistante la chiesa Madonna delle Grazie. Qui vengono erette tre enormi croci lignee, sulle quali si consumerà la crocifissione del Cristo e dei due ladroni, uno alla sua destra, l’altro alla sua sinistra. La ricchezza dei costumi e la cura dettagliata dei particolari non mancheranno di colpire l’immaginario dei tanti visitatori attesi, come ogni anno, per l’evento. Dopo la deposizione di Gesù dalla croce, il rito sacro si conclude con la solenne processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata, che si snoda lungo via San Marco, per concludersi nella parrocchia Santa Maria a Corte. Per la riuscita della solenne Via Crucis Vivente collabora l’intera comunità parrocchiale di Monticelli di Olevano, attraverso le numerose sottoscrizioni di offerte, indispensabili per coprire annualmente i sempre più alti costi della manifestazione.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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