La lacrimazione della statua di Sant’Antonio del convento francescano di Polla non sarebbe un miracolo bensì un fenomeno sovrannaturale, ma c’è bisogno di avere riscontro dalle analisi che saranno effettuate sul liquido.
È quanto ha detto durante la conferenza stampa di questa mattina padre Domenico Marcigliano, della provincia salernitano-lucana dei frati minori francescani, il primo ad assistere alla lacrimazione della statua lignea, insieme ad altri 5 religiosi e al vescovo della diocesi di Teggiano-Policastro, mons. Angelo Spinillo. Nel corso della conferenza, padre Marcigliano ha raccontato i particolari del fenomeno, invitando tutti alla cautela. Intanto il liquido prelevato, circa 10 cc, dal volto della statua sarà inviato ai carabinieri del Racis di Roma per verificare se il liquido contenga tracce di Dna. Sino al risultato delle analisi, la statua del santo rimarrà chiusa in una stanza del convento e non sarà, dunque, visibile a nessuno.