Giuseppe Postiglione, presidente del Potenza calcio, è stato arrestato stamani dai Carabinieri del comando provinciale di Potenza insieme ad altre otto persone.
Gli arresti sono stati ordinati dal Gip del capoluogo lucano, Rocco Pavese, su richiesta del pm della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini. Le accuse sono di associazione per delinquere finalizzata alle frodi nelle competizioni sportive, un giro di scommesse illecite e altri gravi reati. Le indagini e i reati scoperti hanno riguardato una partita del campionato di Serie B del 2007-2008 e sei-sette gare del campionato di Prima divisione, girone B, della stagione 2008-2009. In pratica, si sarebbe trattato di scommesse su partite delle quali Postiglione avrebbe già conosciuto il risultato. Oltre a Postiglione, c’è anche il dirigente sportivo della Pro Vastese, Luca Evangelisti, fra le 9 persone arrestate. Le altre sette persone arrestate sono Pasquale Giuzio, collaboratore di Postiglione nel Potenza, Antonio Cossidente i fratelli Michele e Alessandro Scavone, Cesare Montesano, il commercialista Aldo Fanizzi ed Ettore Todaro. In totale sono una ventina le persone indagate nell’inchiesta su scommesse illecite e altri reati. L’inchiesta, coordinata dal pm della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, Francesco Basentini, ha almeno due filoni: uno "sportivo", relativo alle scommesse presentate da Postiglione con puntate fino a seimila euro; l’altro relativo a reati che Postiglione avrebbe commesso insieme ad Antonio Cossidente. Quest’ultimo è considerato un esponente di spicco di un clan malavitoso.