Per anni è stata il simbolo della piazza principale della cittadina, dal momento che negli anni è stato il fulcro
intorno al quale si è lentamente costruita una nuova parte dell’abitato; ma negli ultimi anni era stata trascurata
fino a divenire una struttura inesorabilmente abbandonata al degrado.
Oggi finalmente la Chiesa del Carmine di Roccadaspide, detta anche Chiesa dei Morti perché in passato custodiva i resti dei defunti, un tempo conservati
nel Convento della Madonna dell’Arco, si avvia a ritornare il luogo di culto ma anche di aggregazione che era una
volta, grazie all’intervento posto in essere dall’Amministrazione Comunale di Roccadaspide, che ha
voluto dei lavori di somma urgenza che riportino la facciata esterna della chiesa alla finezza di un tempo.
I lavori di somma urgenza, finanziati dalla Regione Campania per 30mila euro, porteranno all’eliminazione di alcuni
problemi legati all’abbandono dell’edificio ma anche delle intemperie che hanno causato infiltrazioni di acqua
piovana: come si evince dalla descrizione contenuta nella relazione redatta dall’ufficio tecnico del Comune, ciò
è dovuto sia al pessimo stato di conservazione dei canali di gronda che al manto di copertura, che hanno causato
un’eccessiva presenza di umidità che ha causato il sollevamento dell’intonaco della superficie esterna;
fattori che rischiano di ledere anche gli elementi decorativi sia esterni che interni. L’urgenza dei lavori
è dettata dalla necessità di evitare pericoli sia per la pubblica incolumità, dal momento che la chiesa si trova
nella piazza principale del paese, sia per evitare la dispersione di un bene storico ed architettonico di grande
valore. L’intervento consentirà nella sistemazione del manto di copertura, nell’intervento volto a ricucire le fessure
causate dall’umidità e dalle infiltrazioni, nella rimozione e nel rifacimento dell’intonaco danneggiato, sia
interno che esterno, e nella pitturazione esterna ed interna dell’intonaco ricostruito.