Dom. Dic 22nd, 2024

roccadaspide_opt.jpgIl Comune di Roccadaspide ha stipulato un accordo con l’Ufficio di esecuzione Penale esterna di Salerno – Ministero della Giustizia – per ospitare persone sottoposte a misure cautelari per consentire un percorso di reinserimento nella società. L’accordo sta già dando i suoi frutti, dal momento che da qualche settimana è già presente un ragazzo sottoposto ad una misura cautelare e affidato in prova ai servizi sociali. Il giovane, pur dovendo scontare la sua pena, potrà svolgere attività stabilite dal comune e dall’associazione nazionale di promozione sociale O.M.N.I.C. (Opera Nazionale Mutilati Invalidi Civili) onlus, che gestirà il servizio, e sarà al centro di un progetto di recupero e di reinserimento sociale che lo aiuterà a prendere coscienza del danno commesso e a tornare in libertà con nuovi valori.

Il giovane ha già svolto alcune attività su indicazione del comune e dell’associazione, partecipando ai lavori di preparazione dell’evento “Le notti dell’aspide” e svolgendo attività ordinaria di volontariato. Le persone che in futuro saranno coinvolte nel progetto di recupero potranno affiancare gli operatori comunali nei lavori di sistemazione delle aree comunali e nella cura delle aree verdi, e nelle attività relative alla manifestazioni poste in essere dal comune. Le attività potranno essere svolte sottoscrivendo con la OMNIC regolare contratto di volontariato. Ad ogni modo per ogni persona da reinserire sarà stilato un progetto individuale che rispecchierà le sue esigenze e le sue attitudini.
“Siamo ben lieti di offrire un’opportunità a qualcuno dei nostri concittadini che abbia commesso uno sbaglio –  afferma il Sindaco Girolamo Auricchio – soprattutto perché può prendere coscienza dell’errore commesso e svolgere nel suo ambiente attività che gli consentano di reintegrarsi nella comunità”.
Per poter ospitare il ragazzo, il comune ha sottoscritto la convenzione con l’Ufficio di esecuzione Penale esterna di Salerno che ha tra i suoi compiti istituzionali quello di realizzare percorsi di osservazione, trattamento e riabilitazione nei confronti di persone condannate, con attenzione alla dimensione della riparazione del danno conseguente alla commissione del reato. In virtù di questa convenzione, il comune di Roccadaspide potrà ospitare persone condannate che potranno beneficiare di una forma di riparazione che consiste in un’attività non retribuita, a patto che la persona sia residente in uno dei comuni del comprensorio: Roccadaspide, Aquara, Castelcivita, Controne, Postiglione, Castel San Lorenzo, Felitto, Magliano Vetere, Valle dell’Angelo, Piaggine, Laurino, Sacco, Bellosguardo, Sant’Angelo a Fasanella, Corleto Monforte, Ottati, Campora e Stio.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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