Il Comune di Roccadaspide ha approvato la proposta di variante al Piano Regolatore Generale riguardante la realizzazione del polo produttivo di Fonte. A partire dal 2006, infatti, sono stati eseguiti tutti gli adempimenti necessari ad individuare un’area da destinare ad impianti produttivi in questa località del paese che si trova al confine con Capaccio.
Già a partire dagli ultimi anni, si è insediato un certo numero di attività produttive legate principalmente all’agricoltura, al settore terziario e alla trasformazione dei prodotti, favorito dalle caratteristiche della zona, che è vicina alle principali vie di comunicazione, è pianeggiante, non presenta elevati costi di insediamento. In virtù di questi elementi, che certamente in futuro determineranno un aumento degli impianti produttivi, è necessario predisporre una variante al PRG, di cui il Comune amministrato da Girolamo Auricchio è dotato fin dal 1985. Il Piano per gli Insediamenti Produttivi viene attuato direttamente dal Comune, che si incarica di programmazione urbanistica, acquisizione di tutte le aree del comparto, realizzazione delle urbanizzazioni, assegnazione dei lotti ponendo a carico degli assegnatari tutte le spese necessarie all’acquisizione delle aree e alla realizzazione delle opere di urbanizzazione. Il metodo attuativo di più facile realizzazione è quello che prevede l’azione diretta dei proprietari delle aree, limitando l’azione del Comune alla programmazione e alla definizione della disciplina del suolo. Naturalmente il tutto si basa sulla promozione di uno sviluppo sostenibile del territorio, e di una gestione integrata dello stesso. Una volta ultimata, l’area dovrebbe essere dotata di strade, parcheggi, verde attrezzato, rete idrica, rete fognante sia per le acque bianche che per quelle nere, impianto i pubblica illuminazione, impianto di depurazione, aree per servizi generali per interventi pubblici del comune. L’area sarà suddivisa in 51 lotti, ciascuno con una media variabile dai 2500 ai 4000 mq. Una volta realizzata, l’area rappresenterà un polo produttivo in grado di giovare all’economia dell’intero territorio; inoltre l’incremento del numero delle aziende favorirà maggiori opportunità occupazionali per i giovani che ancora oggi spesso si vedono costretti a lasciare il proprio territorio in cerca di un lavoro altrove.