Continua la battaglia che il comune di Roccadaspide, con il coinvolgimento degli altri comuni del territorio, sta portando avanti per evitare la soppressione dell’ufficio del giudice di pace, condannato alla chiusura in base a quanto previsto con un recente decreto legislativo che prevede la chiusura di 674 uffici di Giudice di Pace su 846 esistenti in tutta Italia. L’amministrazione comunale retta da Girolamo Auricchio, già nello scorso mese di gennaio ha cominciato ad adoperarsi per evitare questa ipotesi, che costringerebbe i cittadini della Valle del Calore, dei Monti Alburni e della zona dell’Alento, unitamente a tutti gli operatori della giustizia, a recarsi a Salerno per ogni singola controversia di competenza dei giudici di pace. Pertanto il comune di Roccadaspide ha proposto ai comuni dei territori limitrofi di farsi carico delle spese di mantenimento della struttura e il funzionamento dell’ufficio, che ammontano ad oltre 100mila euro all’anno, per fare in modo che la struttura presente a Roccadaspide non venga abolita. In un incontro risalente al 18 gennaio scorso, i comuni del territorio sottoscrissero un protocollo d’intesa con il quale si accettava la proposta del comune di Roccadaspide.
Recentemente presso il municipio rocchese in un incontro convocato dal sindaco Girolamo Auricchio, i sindaci sono stati chiamati a definire tutti i dettagli della procedura. Presenti anche gli avvocati del territorio, ai quali Auricchio ha inviato una lettera sia per indurli a sostenere l’iniziativa, sia per invitarli a sollecitare i sindaci dei rispettivi comuni a procedere con celerità.