Ven. Dic 20th, 2024

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A seguito dell’articolo apparso sul quotidiano “Roma” in data odierna, dal titolo: “Valiante: “Presidio abbandonato se stesso”, relativo all’Ospedale di Roccadaspide, sento il dovere di evidenziare che quanto riferito dall’On.le Gianfranco Valiante è completamente errato e non riflettente la realtà delle cose. La descrizione che l’On.le Valiante offre del P.O. di Roccadaspide risulta davvero sconcertante. Forse egli si confonde o ha visitato altri P.O., tra cui quelli a Lui molto cari, che certamente meriterebbero quei giudizi. Ma non certo l’Ospedale di Roccadaspide. L’Ospedale di Roccadaspide costituisce, nel mare magnum della organizzazione ospedaliera regionale, una eccellenza assoluta. E’ un P.O. che ha una altissima percentuale di occupazione di P.L., che non produce spesa, che vanta una serie di professionalità notevolissime, che è dotato di attrezzature elettromedicali avanzatissime, che ha un indice di attrattività elevatissimo, anche da fuori regione, etcc…..

Quanto alla carenza di personale medico ed infermieristico, certamente la condizione è difficile, essendo necessario il ripristino delle condizioni di normalità, condizione questa purtroppo comune a tutti i P.O., ma certo la causa di tale situazione non può essere attribuita né all’ASL, né alla Struttura Sanitaria.  E’, invece, la logica conseguenza di scelte e decisioni che proprio lo stesso On.le Valiante ha contribuito ad adottare. Mi riferisco al blocco delle assunzioni recepito nella famosa  Legge Regionale 16/08 che l’On.le Gianfranco Valiante votò e difese, anche con manifesti pubblici, come utile positiva per Roccadaspide. La legge, per intenderci, che stabiliva la fuoriuscita dell’Ospedale di Roccadaspide dalla rete dell’emergenza e che lo classificava come ospedale territoriale (Sic!).
Oppure alla iniziativa che assunse all’epoca di accorpamento delle ASL provinciali e la riunificazione in una unica Azienda centrale di Salerno. Fatto questo che ha comportato che l’ASL SA/3, l’unica ad avere un bilancio attivo, fosse fusa nelle altre due ASL di Salerno, la SA/1 e la SA/2, che al contrario avevano debiti per oltre 1.700.000,00 Euro.
Oggi l’A.S.L. di Salerno si trova a gestire una situazione molto difficile, tanto che è stata commissariata. E tuttavia, nonostante tale grave situazione economica e finanziaria, l’ASL di Salerno, attraverso la persona dell’ex Commissario dott. Bortoletti, ha assunto una serie significativa di iniziative in favore del P.O. di Roccadaspide, acquistando attrezzature molto importanti mancanti da diversi anni etc…
Del pari, l’attuale Direttore Generale, dott. Antonio Squillante, che è stato in visita al P.O. di Roccadaspide proprio il mese scorso insieme al D.S. dell’ASL stessa, dott. Federico Pagano, ha garantito altri interventi in favore del P.O. locale.
Quindi, le considerazioni e le critiche che l’On.le Gianfranco Valiante esprime sono del tutto mistificatorie e che hanno come unico scopo quello di mettere in cattiva luce il P.O. di Roccadaspide rappresentandolo in modo diverso da come in realtà esso è e, chiaramente, quello di colpire il D.G. dell’ASL per ragioni di carattere esclusivamente politico.
Dica l’On.le Gianfranco Valiante, che intende ergersi a censore del P.O. di Roccadaspide, cosa ha fatto lui per questa struttura sanitaria?! Quali provvedimenti ha assunto in difesa dello stesso?!
La verità è che da consigliere regionale ha assunto solo iniziative e provvedimenti negativi. Null’altro!
Oggi si arroga, invece, il diritto di parlare, commentare e bacchettare, riferendo peraltro notizie non veritiere, quando in materia di sanità, a mio giudizio, si intende davvero poco. Abbia quantomeno il coraggio di stare zitto, lui che è stato uno dei maggiori artefici del disastro sanitario a sud della provincia di Salerno e che ha fin’ora seguito solo logiche di appartenenza politica e di corrente, marcatamente contro i comuni della Valle del Calore e delle aree interne.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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