Tra gli oltre 70 comuni della Campania interessati dall’emergenza causata al castagno dal Cinipide galligeno, la cosiddetta vespa cinese, il Comune di Roccadaspide è il primo ad investire dei fondi cospicui per aderire al Piano di Lotta Biologica all’insetto. Con un investimento pari a 7000 euro, il comune contribuirà alla lotta contro il cinipide: come noto la vespa cinese non provoca alcun danno alle castagne, provoca però dei vistosi rigonfiamenti sulle foglie riducendo l’attività fotosintetica degli alberi attaccati. Il rimedio è l’introduzione di un antagonista naturale, un’altra piccola vespa originaria dell’estremo oriente che si nutre a spese del cinipide. Si tratta del “Torymus Sinensis”, un parassitoide ectofago solitario che può impedire l’attacco del cinipide.
La decisione dell’Amministrazione Comunale è dettata dall’importanza che riveste il castagno per la comunità locale: con una produzione media all’anno di 6 mila tonnellate circa, il “Marrone di Roccadaspide IGP” rappresenta il 50% dell’intero raccolto di castagne della provincia di Salerno”. Nella cittadina della Valle del Calore, la coltivazione si estende su una superficie di circa 4.200 ettari: una parte della produzione del rinomato frutto viene consumata allo stato fresco, mentre la quota maggiore è destinata all’industria di lavorazione e trasformazione. L’economia rocchese si basa in larga misura sulla produzione di castagno: pertanto l’Amministrazione Comunale non poteva rimanere indifferente al problema, quindi ha deciso di passare prontamente ai fatti. “Urgeva un intervento decisivo contro il problema che rischia di causare seri danni al comparto castani colo – precisa il sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio – dal momento che questo comparto ha una rilevanza sia economica che ambientale; quindi abbiamo scelto di aderire al piano per scongiurare problemi seri per la nostra economia”. Il Piano di Lotta Biologica al Cinipide Galligeno è stato stilato e proposto dall’Associazione Castanicoltori Campani, il primo organismo, insieme a soggetti pubblici e privati, ad occuparsi di importanti monitoraggi condotti dal 2009 al 2011 su tutta la Campania, in particolar modo nelle province di Salerno e Avellino: dagli studi condotti è emerso che in tutta la regione, ben il 70% del territorio è interessato dalla presenza del cinipide.
Ad occuparsi delle modalità di adesione del Comune di Roccadaspide al Piano di Lotta Biologica al Cinipide Galligeno, forte della sua esperienza maturata nell’azienda Il Marrone di Roccadaspide, e della profonda conoscenza del territorio è stato l’assessore al bilancio Fernando Morra, che è anche membro della Commissione Nazionale del Settore Castanicolo del MIPAAF, il quale evidenzia che i floridi castagneti di Roccadaspide, curati con dedizione antica dai rispettivi proprietari, se infettati dalla vespa rischiano l’abbandono in quanto la forte riduzione di reddito provoca un inesorabile disinteresse.