Mar. Lug 16th, 2024

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Al meglio può non esserci fine: l’affermazione sembrerebbe esagerata ma se si parla di raccolta differenziata un risultato migliore a Roccadaspide è sempre possibile. Infatti secondo i recenti dati resi noti da Legambiente la raccolta differenziata “porta a porta” dei rifiuti ha raggiunto il 90,04%, confermando Roccadaspide il comune italiano per la migliore percentuale, tra quelli con popolazione con meno di 10mila abitanti e più di 6mila. Un decisivo passo in avanti rispetto all’anno precedente, quando la percentuale si attestava su 85,63%. Un passo in avanti che si traduce in un ambiente pulito e nel risparmio per i cittadini, per i quali le tariffe rimangono relativamente basse: 1,50 € per le abitazioni. Inoltre chi non conferisce l’umido ha un risparmio del 30%, e per gli immobili con una sola persona un ulteriore risparmio del 30%. 

 

Sono numeri che hanno fatto conquistare nuovamente al comune di Roccadaspide l’attestato di merito conferito da Legambiente in quanto è risultato “Vincitore top ten tra i comuni sotto i 10mila abitanti per la maggiore percentuale di raccolta differenziata in Campania”. “Siamo per la raccolta differenziata il primo comune d’Italia, secondo dati ufficiali – rimarca il sindaco Girolamo Auricchio – La notizia mi fa molto piacere perché è una cosa molto gradita per residenti e turisti che possono trovare un paese pulito e ordinato. E’ qualcosa di eccezionale”. Un impegno che ha consentito di mantenere la città pulita, che ha dato sempre ottimi risultati fin da quando, nel marzo 2007, si decise di iniziare la raccolta differenziata, sia nel capoluogo che nelle cinque frazioni. Tutti i giorni dal lunedì al sabato (la domenica viene comunque assicurato un servizio di pulizia delle strade) mezzi condotti da operai del comune percorrono 500 km su tutto il territorio per effettuare la raccolta. In seguito il comune ha deciso di realizzare l’isola ecologica, di attivare un servizio di compostaggio domestico, grazie al quale le famiglie hanno un risparmio sulla TARSU, istituire un servizio di raccolta di batterie, un centro di raccolta convenzionato con il Centro di Coordinamento RAEE per la raccolta di frigoriferi, televisioni, monitor, apparecchi di illuminazione; di istituire la raccolta di indumenti ed accessori di abbigliamento, mediante l’impiego di appositi contenitori. Infine il comune è passato alla raccolta degli oli esausti di origine vegetale. 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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