Nuovo intervento del comune di Roccadaspide per arginare il fenomeno del randagismo, sulla falsariga di quanto fatto finora per tutelare la pubblica incolumità. Il comune retto da Girolamo Auricchio ha adottato un recente provvedimento per migliorare ulteriormente il servizio. Nei giorni scorsi, tuttavia, Auricchio ha prontamente risposto all’invito della Lega Italiana per la difesa del cane – sezione di Salerno, adottando un’ordinanza con la quale il comune autorizza i volontari dell’associazione a prelevare i cani randagi per le strade di Roccadaspide, provvedendo alla loro identificazione con microchip e sterilizzazione chirurgica. Ma i volontari dell’associazione di tutela degli animali, presieduta da Antonella Centanni, fanno anche di più: non si limitano solo a sterilizzare i cani ma si occupano anche dell’affidamento in adozione a famiglie che abbiano voglia di accudirli in maniera quanto meno decorosa. Per fare ciò l’associazione ha creato un’apposita pagina facebook allo scopo di facilitare l’affidamento dei cani.
L’utilizzo di internet servirà all’amministrazione comunale per avere notizia dello stato di salute dei cani prelevati a Roccadaspide. Più volte, infatti, il sindaco ha fatto presente l’aumento insolito del numero di cani randagi, esprimendo anche il dubbio che gli animali, pur non essendo nati qui, possano essere appositamente portati e abbondati nel territorio di Roccadaspide da persone di altri comuni, aggravando la già esosa spesa del comune, che ogni anno è pari a 90mila euro. Attraverso la pagina facebook si potrà avere con certezza la conoscenza dell’esatto numero di cani presenti sul territorio.
Attaraverso la collaborazione con la Lega Nazionale per la difesa del cane, ii volontari eseguiranno un controllo capillare su tutto il territorio con l’ausilio di medici asl e polizia municipale, e procedere al controllo, casa dopo casa, di tutti i cani patronali per verificare se i detentori rispettino le norme relative alla custodia del cane. In pratica, senza oneri per i detentori, si potrà procedere alla sterilizzazione dei cani, e i padroni dei cani avranno solo l’obbligo di accudirli.
Un modus operandi fortemente condiviso dal sindaco e dall’amministrazione, che non solo avrà la certezza che volontari qualificati possano occuparsi del problema arginando il fenomeno del randagismo e di riflesso tutelando la pubblica incolumità, ma avrà anche la sicurezza che si provvederà a trovare una famiglia per i cani trattati.
“Da sempre siamo estremamente sensibili alla problematica dei cani randagi – afferma Auricchio – e vigiliamo per arginare il fenomeno, considerando che i cani potrebbero trasmettere delle malattie all’uomo. Da oggi siamo ancora più tranquilli nel sapere che potremo contare sulla preziosa collaborazione di volontari che amano i cani”.