Mer. Dic 18th, 2024

Arriva dalla città di Salerno il nuovo rischio di depotenziamento dell’ospedale di Roccadaspide. Il Sindaco della città capoluogo, che è presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Sa/2 ha proposto una riduzione di posti letto da 121 a 22

Viene vista come un nuovo attacco alla struttura ospedaliera di Roccadaspide la proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera sul territorio provinciale avanzata da Vincenzo De Luca, Sindaco di Salerno nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Sa/2. De Luca ha infatti inoltrato all’Assessorato alla Sanità della Regione Campania una proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale ritenuta da più parti inaccettabile, tanto che le amministrazioni di altri centri della provincia, interessati dai tagli previsti, hanno prontamente fatto sentire la propria contrarietà all’ipotesi. Nella proposta di rimodulazione fatta da De Luca, l’ospedale di Roccadaspide si trasformerebbe in un Day Care, ossia un ospedale funzionante solo di giorno, con la riduzione a soli 22 posti letto. L’ipotesi ha suscitato la reazione del Sindaco di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che nell’aprile del 2000 era in prima linea a festeggiare l’apertura di una struttura ospedaliera che negli anni ha conquistato la fiducia degli utenti e i riconoscimenti di chi è del ramo. Secondo Auricchio, questa proposta non è altro che “un eufemismo per chiederne la chiusura e sottrarre alla Valle del Calore e degli Alburni l’assistenza sanitaria”. Sarebbe una gravissima perdita per il territorio, che per le sue caratteristiche geografiche e per la qualità scadente del sistema viario esistente, avrebbe nella chiusura dell’ospedale una perdita immane”. “L’ospedale di Roccadaspide vanta eccellenti professionalità, una qualità delle prestazioni elevatissima, un volume di ricoveri sempre crescenti, testimonianza del fatto che la struttura riesce ad attrarre utenze anche da altre aree territoriali”. Queste considerazioni devono spingere gli organi competenti a potenziare la struttura e non a declassarla, tanto più che ai sensi della L.R. 2/98, l’ospedale di Roccadaspide è stato classificato Pronto Soccorso Attivo (PSA) e peraltro presenta tutti i requisiti per un diverso dimensionamento, come stabilisce il Piano Attuativo dell’Asl Sa/3 per il triennio 2007-2009. Nel documento, infatti, è previsto un aumento del numero di posti letto per quanto riguarda i reparti di Medicina Generale, per il quale sono previsti 5 posti letto in più, Chirurgia Generale (14 in più), Anestesia e Rianimazione (attivazione di 4 posti), Utic-Cardiologia (3 posti in più). Inoltre il piano prevede a breve l’attivazione del reparto di Lungodegenza e Riabilitazione, che prevede ben 37 posti letto. Il tutto per un totale di 121 posti letto, che, secondo la proposta di De Luca, arriverebbero a 22, e l’Utic sarebbe addirittura eliminata! Per queste ragioni l’Amministrazione Comunale ha deciso di respingere la proposta di De Luca e di continuare a fare tutto quanto è necessario per potenziare l’ospedale e respingere tutti i tentativi di depotenziarlo, anche mediante il coinvolgimento delle Amministrazioni Comunali dei paesi limitrofi, ai quali peraltro è stato già rivolto un invito ad adottare un proprio atto deliberativo per sostenere l’azione messa in campo dal Sindaco di Roccadaspide.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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