Cambio al vertice della Comunità Montana Calore Salernitano. Il nuovo Presidente è Franco Latempa (Pd), che subentra a Mario Miano e che riporta l’ente di via Cesine all’equilibrio che pareva dimenticato. Insegnante, 48 anni, un passato attivo nella politica e nelle politiche del lavoro, Franco Latempa ha chiare le idee sui suoi programmi e i suoi obiettivi, che egli intende asservire esclusivamente ai bisogni e alle necessità del suo territorio.
Benché non si sia trattata di un’elezione dell’ultima ora, ma di una scelta precisa giunta al termine di chiare manovre politiche, il neopresidente si rende conto di quanto sia delicato il compito di gestire il ruolo che ricopre da soli due mesi; ma questo non toglie nulla alla sua ferrea volontà di operare nel rispetto delle esigenze della sua terra e di chi vi abita.
“La Comunità Montana Calore Salernitana – afferma Latempa – ha alle spalle un anno di incertezza e di scarsa stabilità; pertanto è necessario ritrovare l’equilibrio stabile momentaneamente smarrito, lavorando per conservare e rafforzare un gruppo coeso, intensificando i rapporti istituzionali con gli altri enti: dal Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, alla Provincia di Salerno, alla Regione Campania, ai sedici Comuni facenti capo all’Ente”. Solo così si può raggiungere l’obiettivo principale: “Promuovere e valorizzare il territorio, mettere insieme le risorse e le iniziative culturali, peraltro numerose e discrete, a testimonianza di indiscussa vivacità. Occorre poi ottimizzare le risorse, cominciando dagli operai idraulico-forestali che dovranno essere impiegati non solo nella tutela e difesa del territorio ma anche in altre attività volte a migliorarlo, a valorizzarne gli aspetti specifici e di eccellenza, anche a farlo conoscere al turista che arriva”. Solo così l’ente montano del Calore potrà svolgere al meglio la sua funzione di coordinamento degli enti comunali, ed in particolare delle funzioni che essi esercitano, ponendosi alla regia di una rete che ha il suo cuore operativo a Roccadaspide. Non mancherà il confronto con le altre comunità montane della Provincia di Salerno su temi comuni: tra questi la crisi legata ai rifiuti e la sanità. Su tutto questo, ed altro ancora, si lavorerà perché possa essere realizzato dando sempre voce al territorio, coinvolgendo tutte le parti interessate, promovendo un tavolo di concertazione con associazioni ed enti locali.