Mar. Nov 19th, 2024

Sembra essersi ribaltata la situazione relativa all’ospedale di Roccadaspide, che nel piano di riordino della sanità predisposto dal Commissario Zuccatelli, in un primo momento rimaneva nella rete dell’emergenza. Invece è degli ultimi giorni la notizia che la struttura ospedaliera, di vitale importanza per la Valle del Calore, potrebbere essere tra le strutture fuori dall’emergenza.

Subito il primo cittadino di Roccadaspide, Girolamo Auricchio, che da anni si batte come può per tutelare il nosocomio, si è attivato per scongiurare il peggio: un primo passo in quella che si preannuncia una dura battaglia è quello di coinvolgere l’intero territorio che si serve della struttura. Pertanto Auricchio ha convocato per giovedì alle 18, al primo piano del municipio di Roccadaspide, un incontro con sindaci, presidenti delle due comunità montane, associazioni locali: rappresentanti di un territorio che abbraccia una vasta area che da Roccadaspide arriva fino a Piaggine, toccando Valle del Calore, Alburni e zona dell’Alento: un territorio impervio, penalizzato da una viabilità scadente, che nei casi di emergenza non facilita il trasporto degli ammalati negli ospedali più vcini, ossia Battipaglia (a 45 km) o Vallo della Lucani (a 65 km). Auricchio ricorda che “l’ospedale di Roccadaspide si mantiene interamente da sé, e opera in un territorio dove non esistono cliniche private convenzionate, unico anche sotto tale profilo. La struttura è dotata di attrezzature di avanguardia, da quelle radiologiche a quelle di diagnostica strumentale e chirurgica, ivi comprese quelle dedicate alla chirurgia mininvasiva e laparoscopica quotidianamente effettuata. E’ una delle strutture tra le più virtuose dell’intera regione Campania, che quindi non aveva inciso e non incide minimamente sulla formazione del disavanzo. Al contrario è uno dei pochissimi ospedali dell’intera regione Campania che ha prodotto e produce utili all’Azienda sanitaria”. Per Auricchio e per tutta la comunità della zona, è quindi di fondamentale importanza che l’ospedale resti tra i presidi da mantenere e salvaguardare al fine di assicurare il diritto alla salute delle popolazioni di questi territori.

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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