Mar. Nov 19th, 2024

ospedale_roccadaspide_opt.jpgAncora una puntata dell’eterna contrapposizione tra il Sindaco di Roccadaspide e il Direttore Sanitario del locale ospedale, che è sfociata, negli ultimi giorni, nello scontro relativo alla necessità di proseguire gli interventi di manutenzione ordinaria in corso da qualche mese, nei reparti di Medicina, Chirurgia, Pronto Soccorso, Radiologia, Sale Operatorie e Sala Mortuaria del presidio ospedaliero. Si tratta di importanti interventi quali la sostituzione di porte, maniglie e serrature, la pulizia dell’intera area ospedaliera, la tinteggiatura, la manutenzione delle aree verdi, che vedono impegnato dipendente comunale. Il Direttore Sanitario Adriano De Vita, che spesso il Sindaco Girolamo Auricchio accusa di troppa leggerezza nell’esercitare il proprio dovere di tutela dell’ospedale, aveva provato nei giorni scorsi ad impedire l’accesso ai reparti al personale comunale preposto ai lavori senza la sua autorizzazione, con una specifica nota nella quale si legge che “in assenza di preventiva autorizzazione della scrivente direzione sanitaria, non va consentito ad alcuno di accedere nei reparti per eseguire sopralluoghi o interventi manutentivi di alcun genere”, e che “il servizio di vigilanza dovrà far rispettare la presente per ciò che riguarda tutta l’area ospedaliera”. 

 

Il divieto di De Vita impediva di fatto agli operai comunali di entrare in ospedale per svolgere i consueti interventi, e soprattutto per imbiancare le pareti della struttura ospedaliera, cosa che era stata stabilita all’indomani della visita del Commissario dell’Asl Maurizio Bortoletti, il quale aveva promesso l’acquisto di attrezzature piccole e grandi di necessità per l’ospedale. In occasione della visita, Auricchio e Bortoletti concordarono la necessità di tinteggiare le pareti, così il Commissario subito predispose l’acquisto di quanto dovuto, mentre restava a carico del comune l’impiego di personale. E come promesso, nel giro di pochissimi giorni, l’Asl ha provveduto ad acquistare il materiale, pari a circa 5100 euro e, con altrettanta celerità, Auricchio aveva inviato il personale per occuparsi dei lavori. Personale che all’ingresso in ospedale aveva trovato l’amara sorpresa. Subito Auricchio ha scritto a De Vita, invitandolo a revocare il divieto per permettere l’ultimazione dei lavori che attendevano di essere completati, sottolineando la totale assenza di impegno economico da parte dell’ospedale. “Poiché si rende necessario – si legge nella missiva di Auricchio – procedere celermente al completamento dei lavori, anche a causa dell’imminente necessità di reimpiego del personale addetto, destinato ad altri impegni lavorativi già programmati dall’ente, chiedo, ancora una volta di voler disporre ad horas, formale autorizzazione al completamento dei lavori già in corso, tenuto conto non solo della necessità e della utilità dei lavori stessi, ma anche dell’assoluta insussistenza di onere economico a carico del presidio ospedaliero e dell’azienda sanitaria”. Ed oltre alla sollecitazione al direttore sanitario, Auricchio ha informato anche Bortoletti che nel giro di poco ha formalmente espresso parere favorevole alla prosecuzione dei lavori.  


Annavelia Salerno 


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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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