Mer. Dic 25th, 2024

Domani un tavolo tecnico presso la Comunità Montana, che ha sposato il problema per trovare una soluzione sia per Piaggine che per gli altri comuni montani

Per discutere del problema relativo al taglio dei boschi di Piaggine, e per trovare eventuali soluzioni a questo come ad altri problemi dei piccoli comuni, domani, presso l’aula consiliare della Comunità Montana Calore Salernitano, alle 11.30 si terrà una riunione con i rappresentanti dei Comuni dell’alta Valle del Calore (Sacco, Piaggine, Valle dell’Angelo, Laurino, Campora, Stio, Magliano Vetere e Monteforte Cilento), del Comune di Salerno, della Provincia di Salerno, del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, di Legambiente Campania, del WWF Italia: come detto l’iniziativa intende coinvolgere anche il Ministero dell’Ambiente pertanto si attendono rappresentanti. Dopo il buon risultato in termini di partecipazione alla problematica, della Festa degli Alberi, che si è tenuta a Piaggine martedì 18 marzo, non subisce arresti la partecipazione e la concreta azione della Comunità Montana Calore Salernitano al problema che affligge il comune dell’Alta Valle del Calore. L’argomento “taglio dei boschi a Piaggine per problemi finanziari” ha sollevato il classico polverone, oltrepassando i confini locali e arrivando a Vallo della Lucania, poi Salerno, in seguito a Napoli e infine a Roma, almeno così sperano i promotori del movimento che si oppone al taglio e che cerca s ragionevoli soluzioni  ai problemi dei paesi montani.
Questa la cronaca: problemi economici frutto dei tagli della finanziaria comuni a tutti i piccoli centri della provincia di Salerno ma non solo, spingono l’amministrazione comunale retta da Angelo Ciniello ad utilizzare la tutt’altro che parca risorsa ambientale per far fronte al problema. Ossia tagliare i tantissimi alberi del paese, venderli e così rimettere in sesto le tasche comunali. Una soluzione non condivisa, evidentemente, dagli ambientalisti. Da qui il coinvolgimento dell’ente montano che ha sede a Roccadaspide, presieduto da Franco Latempa, attraverso l’Assessore all’Ambiente Vincenzo Marra, che subito è sceso in campo per studiare soluzioni in maniera concertata. Le prime mosse non si sono fatte attendere: con propria delibera la Comunità Montana Calore Salernitano ha deciso di istituire un tavolo di concertazione con il compito di analizzare la problematica di Piaggine, ma soprattutto per creare una rete in grado di dare un contributo di idee sulle politiche di gestione del patrimonio boschivo, e per cercare di reperire risorse economiche per i comuni montani che fanno capo all’ente. L’iniziativa coinvolge i Comuni, la Regione Campania, la Provincia di Salerno, il Comune di Salerno, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Ministero dell’Ambiente e le organizzazioni ambientaliste.

 

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Di Annavelia Salerno

Giornalista professionista a Radio Alfa, direttore responsabile di Voci dal Cilento, ma prima di tutto mamma, moglie, figlia e sorella

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