Nel giro di poco tempo, il Comune di Roccadaspide ha raggiunto una percentuale di raccolta differenziata pari all’80,62%: per questa ragione il 2009 si è aperto per il Sindaco Girolamo Auricchio e per l’Assessorato all’Ambiente con una novità importante e rappresnetativa degli sforzi compiuti nel campo sia dall’ente che dai cittadini.
Il sistema della raccolta differenziata è attivo fin dal marzo 2007: oggi sia nel capoluogo (fin da marzo 2007) che nelle cinque frazioni (fin da gennaio 2008) i risultati che si registrano sono stupefacenti. Merito dell’impegno e della diligenza dei cittadini, ma anche della struttura organizzativa che ha visto nella prima fase dell’applicazione del sistema l’impiego di 9 LSU per venti ore settimanali di cui tre con oneri stipendiali a carico dell’INPS, oltre all’utilizzo di tre automezzi idonei alla raccolta della frazione separata. Attualmente i lavoratori utilizzati per la raccolta sono 14 e tutti con oneri stipendiali a carico del bilancio comunale, mentre gli automezzi utilizzati per il trasporto delle frazioni differenziate sono 7 di cui 4 acquistati nel corso dell’anno 2008. Il costo annuo dei lavoratori è pari a quasi 200 mila euro, per un impiego di 36 ore settimanali (tempo pieno) al fine di garantire una ottimale gestione del servizio, con una differenza di spesa rispetto al 2006, anno precedente all’avvio della raccolta differenziata, di 170mila euro in più (negli anni 2006 e retro la spesa per il personale adibito al servizio di raccolta rifiuti era di € 30.000,00 circa annua).
Come detto a partire dal mese di gennaio 2008, il servizio di raccolta differenziata viene espletato sull’intero territorio comunale dal lunedì al sabato ed in favore di ogni singola utenza, fatta eccezione per il conferimento dell’umido che nelle frazioni viene assicurato solo nei confronti di quegli utenti che ne hanno fatto richiesta.
Non è stato più possibile mantenere in vigore una tariffa differenziata tra il Centro Urbano e le Zone Rurali, tranne per le abitazioni private delle frazioni che non conferiscono l’umido, le quali beneficiano di una riduzione del 30% sulla tariffa base.
Questi maggiori costi, unitamente alle spese di gestione degli automezzi comunali che percorrono complessivamente circa 500 Km al giorno, e tutte le altre spese relative alla raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti per un totale di circa 524mila euro, devono essere coperti nella misura del 100% con i proventi della tassa rifiuti solidi urbani, a partire dall’anno in corso, ai sensi della legge n° 488/99 e della circolare del Ministero delle Finanze 17/02/2000, salvo proroghe da parte del Governo Centrale.
Il Sindaco precisa, inoltre, che attualmente non è ancora stato raggiunto il pareggio costo/ricavi in quanto dai ruoli della spazzatura (TARSU) il Comune può contare su un introito di 439mila euro, con una differenza in diminuzione rispetto all’integrale copertura della spesa di 85mila euro, e che l’Amministrazione ha caricato direttamente sul bilancio comunale, per non aggravare ulteriormente i costi a carico delle famiglie.
Tutto questo, infatti, avviene mantenendo inalterata la tariffa: € 1,24 a ma per le abitazioni del capoluogo, € 0,87 per le abitazioni rurali che non conferiscono la frazione umida, mentre c’è stata una diminuzione per gli uffici che producono una minore quantità di rifiuti, e le uniche categorie ad avere subito un aumento sono ristoranti, pizzerie, etc.
Insomma, traguardi notevoli, infatti il Comune di Roccadaspide è stato collocato tra i primi della provincia di Salerno e tra quelli più virtuosi della Regione Campania tanto che il quotidiano “Il resto del Carlino” ne ha segnalato la circostanza come esempio di Comune virtuoso in un contesto drammatico di emergenza ambientale.