Cala definitivamente il sipario su una vicenda che per mesi ha tenuto con il fiato sospeso l’amministrazione comunale di Roccadaspide. L’ufficio del giudice di pace non chiuderà: è infatti tra i 285 uffici del giudice di pace che sono stati salvati dal decreto di mantenimento firmato dal ministro della Giustizia Andrea Orlando. La condizione perché ciò avvenisse era la scelta dell’amministrazione comunale di accollarsi le spese di gestione del presidio: una ipotesi, questa, formulata dall’amministrazione comunale immediatamente dopo il profilarsi del rischio chiusura, un anno e mezzo fa, conseguente al provvedimento di revisione della geografia giudiziaria in atto a partire dallo scorso 13 settembre.
Subito l’Amministrazione Auricchio propose di farsi carico delle spese di funzionamento e di erogazione del servizio giustizia, oltre che del personale amministrativo deputato a gestire il presidio, delle spese relative alle attrezzature tecniche e informatiche e alle utenze. L’obiettivo era e resta quello di mantenere sul territorio un presidio giudiziario divenuto negli anni punto di riferimento per la popolazione della città di Roccadaspide e dell’intera Valle del Calore: al presidio fanno capo i comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Aquara,Castel San Lorenzo, Felitto, Controne, Postiglione, Serre e Sicignano degli Alburni per un totale dicirca 27mila abitanti. La chiusura dell’ufficio avrebbe rappresentato un impoverimento per la Valle del Calore e la zona degli Alburni. Fortunatamente il rischio è stato scampato e l’ufficio continuerà ad operare nella struttura ampia e funzionale di proprietà dello Stato, realizzati anche con il contributo finanziario del Comune.
“E’ una vittoria per la nostra città e il nostro territorio – afferma il sindaco di Roccadaspide Girolamo Auricchio – con il mantenimento del presidio i cittadini della Valle del Calore, dei Monti Alburni e della zona dell’Alento, unitamente a tutti gli operatori della giustizia, sarebbero stati costretti a recarsi a Salerno per ogni singola controversia di competenza dei giudici di pace. Così non sarà e naturalmente ne siamo molto soddisfatti. Questa vicenda, ha visto in prima linea il Presidente del Consiglio, avvocato Gabriele Iuliano, che ha seguito l’intero iter amministrativo, può dirsi finalmente conclusa positivamente con il mantenimento di detti uffici nel nostro Comune e al servizio dell’intero territorio”.