Visita a Roccadaspide del Commissario dell’Asl di Salerno, Maurizio Bortoletti, che, invitato dal sindaco Girolamo Auricchio – al quale lo lega una stima reciproca e la stessa volontà di garantire l’efficienza della sanità a costi contenuti – si è recato nella Valle del Calore in occasione della presentazione al pubblico di un “telecomandato” che consentirà di effettuare tutti gli esami di contrastografia, che da sette anni aspettava di essere sostituito. La visita, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl, Sergio Annunziata, è stata anche l’occasione per verificare la situazione all’ospedale, che, pur essendo uno dei migliori in tutta la regione per il rapporto qualità/costi, necessita di un’attenzione costante affinché continui a confermarsi un’ottima struttura. Durante la breve visita all’ospedale, Bortoletti si è soffermato sugli impegni che lo attendono fino alla scadenza del suo incarico, tra cui l’impegno sul fronte degli acquisti di quanto necessario agli ospedali del territorio.
“Questa sera inauguriamo una bella cosa – ha detto Bortoletti – quindi siamo felici di aver mantenuto gli impegni presi. Nel 2012 ci sono delle altre cose che arriveranno a Roccadaspide, le abbiamo messe nel bilancio preventivo e la settimana prossima sapremo quando acquisteremo le varie cose necessarie a Roccadaspide”. Bortoletti ha anche risposto all’allarme lanciato dal consigliere regionale Antonio Valiante, il quale, in una lettera indirizzata al Governatore della Campania Stefano Caldoro, evidenziava la situazione disastrosa della sanità salernitana: “E’ vero – ha detto Bortoletti – ma è anche vero che la sanità prima che arrivassi era in una situazione peggiore di adesso, con disastri di proporzioni enormi. Per risanare la sanità non basta un giorno di lavoro. Tuttavia quest’anno siamo riusciti a ricavare una somma di 35-40 milioni di euro per investimenti in infrastrutture e apparecchiature”.
Bortoletti poi si è soffermato sul bando inerente la nomina di alcuni Direttori Sanitari, tra cui anche quello di Roccadaspide: “Esiste una legge che prevede che queste funzioni si possono temporaneamente assegnare per un determinato periodo – ha detto – che ormai è scaduto. Siamo partiti dall’approvazione del piano attuativo, e da lì con atti consequenziali sui vari settori dell’attività amministrativa, abbiamo proseguito il lavoro, ed abbiamo chiuso il 2011 con buoni risultati. Ora – ha aggiunto il Commissario – è il momento di pensare a infrastrutturare l’azienda anche dal punto di vista organizzativo, e quindi anche per quanto riguarda i vertici. E’ una norma che esiste, perché il blocco del turn over la rende di fatto obbligatoria”.
A Roccadaspide Bortoletti si è recato anche a seguito dell’allarme lanciato nei giorni scorsi dal primo cittadino circa l’indifferenza di qualcuno che rischia di ledere un’immagine faticosamente costruita negli anni. Tra le battaglie piccole e grandi a tutela del nosocomio, vi è l’ultima in ordine di tempo, relativa ai monitor delle sale operatorie che, ormai vecchi, dovevano essere sostituiti; in caso contrario poteva determinarsi una sospensione delle attività, come già si è verificato in passato. La problematica era stata nuovamente segnalata da Auricchio al Commissario dell’Asl Salerno, Maurizio Bortoletti, in una lettera nella quale il sindaco di Roccadaspide ricostruiva la vicenda, evidenziando che numerose erano state negli anni le sollecitazioni rivolte al Direttore Sanitario, Adriano De Vita, contro cui Auricchio punta l’indice. E se è vero che pochi giorni fa la situazione si è risolta con l’arrivo dei monitor ancora mancanti, è altrettanto vero che sono stati necessari otto anni, a testimonianza del fatto che occorre vigilare sempre con la massima attenzione affinché tutto proceda bene. “Continuerò a difendere gli interessi dell’ospedale – ha affermato Auricchio – e con Bortoletti sono d’accordo sulla linea operativa. Io sono impegnato con l’ospedale da 41 anni, e so bene che prima l’Asl prima era un disastro, e soprattutto non c’era trasparenza. Oggi fortunatamente non è più così. I fatti dimostrano che il commissario ha fatto tanto per noi”.