La missione è accertare la reale presenza dell’animale, basandosi sulle tracce che inevitabilmente lascerebbe alle sue spalle: peli e feci.
Sarebbe a spasso per i paesaggi bucolici dei monto Alburni l’orso forse “proveniente” dall’Abruzzo, sulle cui tracce si è messo il Corpo Forestale dello Stato di Salerno dopo alcune segnalazioni di avvistamento. In Campania è arrivato personale dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Castel di Sangro per supportare nella missione gli uomini del Comando Provinciale di Salerno. Lo scopo è quello di ritrovare l’orso perduto la cui presenza, secondo gli esperti, sarebbe testimoniata dai segni che il plantigrado lascia al suo passaggio, ossia peli e feci. "Qualora venisse confermata la presenza dell’orso – si sottolinea – la “Task Force orso” è organizzata per il passaggio successivo: individuare a quale genotipo possa appartenere l’animale. Si tratta cioé di capire se l’orso appartiene davvero, come ipotizzato nei giorni scorsi, ad un esemplare di orso bruno marsicano in dispersione dal suo areale originario, oppure se, ipotesi questa ritenuta più probabile dagli uomini del Cfs, non sia piuttosto autoctono e immesso nel territorio da sconsiderati che non erano più in grado di gestire un animale un po’ troppo cresciuto".